La cessione di Gervinho e l'arrivo di El Shaarawy non stoppano le manovre in casa Roma. Nella capitale si attende a breve l'arrivo di Perotti: l'argentino ha salutato il Genoa, svuotando l'armadietto e congedandosi dai suoi ormai ex compagni. 3 i milioni per il prestito, 9 per il riscatto. Ma Spalletti vuole con forza anche un difensore centrale: il preferito è Neto, portoghese ex Siena, che gioca nello Zenit ed è stato allenato dal tecnico toscano. Il "Faraone", intanto, ha firmato ed è sceso subito in campo a Trigoria: per lui, primo allenamento giallorosso.
Se per El Shaarawy è arrivato anche l'annuncio ufficiale (1,4 milioni di euro al Milan fino a giugno e diritto di riscatto fissato a 13), ecco che la Roma (che ha incassato 18 milioni di euro dall'Hebel Fortune per Gervinho) sta per accogliere a braccia aperte Diego Perotti. Come svelato da Claudio Raimondi su Premium Sport, il giocatore ha salutato i propri compagni rossoblù, ha svuotato l'armadietto e presto si dirigerà a Roma per i test fisici. Al Genoa subito 3 milioni per il prestito oneroso, mentre a giugno il riscatto è fissato a 9 milioni.
L'argomento difesa è quello che però preme di più a Luciano Spalletti. I continui errori di Rüdiger e con Castan lontanissimo da una condizione accettabile hanno spinto il tecnico a chiedere un centrale fidato: il nome emerso è quello di Neto, portoghese ex Siena, in forza allo Zenit. Spalletti lo ha allenato nel 2014 e perciò sa che apporto potrà dare alla causa giallorossa. La trattativa è assolutamente fattibile. Il primo nome in caso di complicazioni resta quello di Rolando.
"Sono molto carico ed entusiasta: la Roma rappresenta un nuovo inizio - ha dichiarato Stephan El Shaarawy nella prima intervista da giocatore giallorosso concessa al sito del club -. Sono venuto qui con umiltà a cercare di dare una svolta alla mia carriera". Il 23enne, che ha disputato la prima parte di stagione al Monaco, a Trigoria ha avuto modo di conoscere la squadra e il tecnico Luciano Spalletti. "Il mio primo giorno qui è stato molto positivo. Ho ricevuto un'accoglienza molto bella da parte di tutto l'ambiente e ho conosciuto i miei nuovi compagni: sono molto contento - le parole del "Faraone" -. Ho avuto modo di parlare con il direttore Sabatini e lo ringrazio per la fiducia e per l'opportunita' che mi sta dando insieme all'allenatore. Sono contento e spero di ripagare questa fiducia dando tutto me stesso sul campo cercando di raggiungere grandi risultati". A Spalletti, sottolinea poi El Shaarawy, "ho fatto sentire tutta la mia determinazione e la mia voglia nel venire qua e nel mettermi a disposizione. Negli ultimi mesi ho avuto dei problemi ma sono qui per dimostrare tanto a me stesso, all'allenatore e a tutto il calcio italiano". Con la speranza di arrivare all'Europeo. "Per arrivare in nazionale c'e' bisogno di giocare con il proprio club e per farlo c'e' bisogno di tanto impegno, tanta voglia e tanto lavoro. Il mio obiettivo e' fare bene con la Roma per riuscirci - spiega -. Sicuramente l'obiettivo di giocare l'Europeo mi ha spinto a tornare: in Italia c'e' piu' visibilita'". Tutto pero' dipendera' dal suo rendimento in giallorosso: "Sono qui per lavorare con serieta', impegno e umilta'. Il ruolo che preferisco e' quello di esterno sinistro, mi piace partire largo per poi accentrarmi. Posso ricoprire tutta la fascia, posso fare la seconda punta: l'importante per me e' trovare continuita' e mettermi a disposizione". Per la Roma, invece, la cosa importante è uscire dalla crisi. "E' un momento delicato, ma la squadra ce la sta mettendo tutta. Io sono appena arrivato e cercherò di dare il massimo per questa maglia e per aiutare i miei compagni: solo stando uniti potremo ottenere grandi risultati" conclude El Shaarawy, prima di riservare un pensiero anche alla Champions League: "Ci attendono due sfide molto difficili con il Real Madrid, ma ora dobbiamo pensare al campionato e a fare più punti possibile".