Contro il Genoa, Sinisa Mihajlovic è di fronte a un bivio: accantonare momentaneamente il 4-4-2 o rilanciare definitivamente Mario Balotelli anche se per il tecnico serbo "non è ancora pronto". Con Niang e Bonaventura infortunati (ma almeno uno dei due potrebbe recuperare per domenica) e Luiz Adriano ancora sul mercato, il Milan allora potrebbe tornare "all'antico": Bacca in mezzo e ai lati Honda e Boateng.
Fermo restando che la speranza è di avere a disposizione - magari non per tutta la partita - sia Niang che Bonaventura, in casa rossonera si sta pensando al piano B. Ovvero, Mario Balotelli. Senza il francese e con Luiz Adriano a metà tra l'Italia e la Cina, la soluzione naturale sarebbe proporre il numero 45 dall'inizio ma, anche dopo l'Udinese, Mihajlovic ha frenato: "Non era lui, non è in condizione". A SuperMario rimangono 14 partite di campionato (più la coppa Italia) per convincere il Milan a riscattarlo e Conte a dargli una chance in chiave Europeo, il match con il Genoa potrebbe essere una buona chance.
Se il tecnico serbo preferisse preservare ancora una volta Balotelli, ecco che potrebbe tornare una sorta di 4-3-3 con Bacca centrale e Honda-Boateng sugli esterni. Una soluzione più equilibrata rispetto a quella di metà stagione, quando, con Luiz Adriano punta, Bacca si doveva snaturare lavorando sulla fascia, ma sarebbe un peccato rinunciare al 4-4-2 ora che gira a dovere.
Ancora dubbi per Mihajlovic, se li porterà probabilmente fino alla rifinitura quando scoprirà chi avrà tra Niang e Bonaventura: se ci saranno entrambi, sarà tutto più semplice. Con buona pace di Balotelli.