Da Allegri a De Sciglio, passando per Gundogan e Cavani. Intervistato da Tuttosport, Giovanni Branchini, agente Fifa, ha svelato alcuni gustosi retroscena di mercato. Innanzitutto il futuro del tecnico della Juve, inseguito dal Chelsea e accostato diverse volte ai Blues: " Allegri resterà dove è ora, perché alla Juve sta bene". Quindi De Sciglio che, come avevamo scritto, "è stato molto vicino alla Juventus a gennaio". Infine Cavani e Gundogan: "Il più vicino? Non dico né uno né l’altro, è presto per affrontare questi discorsi".
Branchini parla a ruota libera, spaziando dal mercato al campo. Il Bayern, ad esempio: "Juve e Bayern più vicine? Sì, i risultati dicono questo. Si tratta di due squadre con grande potenziale. Ma credo che incideranno le incognite legate a infortunati e recuperi. Bisognerà vedere se e in che condizioni torneranno i giocatore reduci dai ko. Si tratta di problemi comuni, sia Juventus sia Bayern hanno perso pezzi importanti, dunque qualche incertezza in più c’è".
E ancora: "Rummenigge? Lui, gli altri dirigenti del Bayern, sanno di avere allestito una squadra molto forte ma sanno anche che la Juventus rappresenta un ostacolo ostico. Non festeggiavano... Guardiola? Non credo assolutamente che il suo addio possa condizionare il Bayern. Stiamo parlando di professionisti assoluti, al di sopra di ogni sospetto. Guardiola e i suoi giocatori non si faranno condizionare da ciò che accadrà al termine della stagione".
Non poteva mancare un accenno a Vidal, ex di turno: "Bayern pentito dell'acquisto? No, il Bayern non si è pentito. Era consapevole prima e lo è adesso delle qualità e delle caratteristiche di Vidal. L'affare lo ha fatto la Juve? Beh, in realtà questo lo pensai già allora, quando il trasferimento si concluse. La Juventus ha dimostrato di essere al passo con i tempi, di avere una visione aziendale e non passionale".
Infine i bianconeri che potrebbero infuocare il prossimo mercato: "Dybala via da Torino? Io sono convinto che la Juventus terrà Dybala finché vorrà farlo: la società è in grado di rifiutare offerte anche dorate, come ha dimostrato con Pogba. Dybala o Mandzukic anti-Bayern? Entrambi sono giocatori eccellenti, tuttavia a mio avviso sono le squadre nel loro complesso a dover fare la differenza, non i singoli".