Il gesto di Salih Dursun, colpevole di aver rubato dalle mani dell'arbitro di Galatasaray-Trabzonspor il cartellino rosso e di averglielo sventagliato in faccia, intimando al direttore di gara di lasciare il campo per la sua direzione a senso unico, ha avuto un incredibile risalto in Turchia. I tifosi del Trabzonspor hanno atteso la squadra al ritorno a Trebisonda e hanno portato in trionfo il centrocampista, simbolo ormai della protesta scatenatasi contro i poteri forti del calcio turco. Centinaia di persone sono scese per le strade a Trebisonda: i tifosi hanno sventagliato cartellini rossi, simboli ormai della protesta. L'arbitro Deniz Bitnel aveva espulso, oltre a Dursun, altri tre giocatori del Trabzonspor, che ha chiuso il match con il Gala (2-1) in sette uomini.
E anche sulle tribune dello stadio di Istanbul dove è sceso in campo il Besiktas sono comparsi diversi cartoncini rossi nelle mani dei tifosi: un vero e proprio simbolo che unisce tutti i tifosi nella protesta contro i presunti favori arbitrali per il Galatasaray.