La sentenza di colpevolezza era già arrivata, ora c'è anche la pena da scontare: Adam Johnson è stato condannato a 6 anni di carcere con l'accusa di molestie sessuali nei confronti di una ragazza di 15 anni. L'ex giocatore del Sunderland è colpevole di aver incontrato, baciato e aver avuto rapporti intimi con una minorenne. La federcalcio inglese ha deciso di cancellare dagli albi le 12 presenze del giocatore con la maglia della nazionale.
"La legge è chiara, e Adam Johnson l'ha violata". L'arringa contro l'ex giocatore è stata dura e senza pietà. Johnson conosceva l'età della ragazza avvicinata, ci ha messaggiato, le ha dato appuntamento, l'ha baciata, le ha chiesto di cancellare gli sms e con lei ha avuto anche delle avance sessuali, senza però consumare un rapporto completo. "La ragazza ha subito pesantissime conseguenze psicologiche, con incubi e pensieri suicidi e ora ha bisogno di terapie".
Johnson, 28 anni, era stato scaricato dal Sunderland negli scorsi mesi, dopo la sua ammissione di colpevolezza per quanto riguarda l'adescamento. La sua carriera era iniziata al Middlesbrough, poi ha giocato per il Manchester City prima di passare al Sunderland per 10 milioni di sterline. In questa stagione ha giocato regolarmente da titolare, segnando anche contro il Liverpool. Ma soprattutto Johnson ha anche collezionato 12 presenze con la maglia della nazionale inglese, l'ultima nel 2012, segnando due gol. La decisione della Football Association è stata immediata: Johnson è stato cancellato dall'albo della nazionale, le sue presenze rimosse. Il suo avvocato difensore ha spiegato: "Ha perso una carriera sportiva che gli faceva guadagnare tanto e che non riavrà mai più. Gli hanno tolto le presenze con la nazionale, è stato umiliato pubblicamente".
Johnson, che non ha mostrato reazioni alla lettura della sentenza, dovrà pagare anche 50mila sterline di spese legali. Dopo la lettura della sentenza è stato trasferito in cella, per poi tornare di nuovo di fronte al giudice. Come detto, dovrà scontare sei anni di carcere.