La Fifa, per bocca del suo presidente Gianni Infantino, apre alla candidatura congiunta Uruguay-Argentina per l'organizzazione dei Mondiali 2030. "Un tema importante riguarda la possibilità di giocare un Mondiale in più di un paese - ha spiegato il nuovo numero 1 -. La Fifa si è schierata contro l'organizzazione congiunta. Io, personalmente, la sostengo. Il 2030 è un anno molto importante e la storia deve essere rispettata".
Il cambio di rotta della Fifa, che dopo i Mondiali 2002 in Giappone e Corea del Sud, si è sempre opposta alle offerte congiunto di organizzazione della Coppa del Mondo, è stato annunciato da Infantino nel corso di una visita al quartier generale della Conmebol, la Federcalcio sudamericana, in Paraguay, che il 9 luglio festeggerà i 100 anni di vita.
E proprio nel 2030 ci sarà il Centenario del primo Mondiale di calcio, organizzato e vinto dall'Uruguay nel 1930 in finale proprio contro l'Argentina (4-2). I due paesi hanno, in varie occasioni nel corso degli ultimi anni, espresso il desiderio di ospitare il Mondiale del centenario. Ora hanno dalla loro parte il presidente della Fifa. Se poi sarà solo una dichiarazione di facciata per tenersi buona una federazione che lo ha sostenuto nelle elezioni o davvero la sosterrà, solo il tempo lo potrà dire.