Barcellona, nuova bufera arbitrale

I blaugrana sono la squadra che ha giocato più volte contro avversari rimasti in dieci

La vittoria in rimonta contro l'Atletico Madrid ha riacceso le polemiche in Spagna sul trattamento arbitrale riservato al Barcellona. L'espulsione a Torres, le sei ammonizioni ai colchoneros, la manata di Suarez a Filipe Luis rimasta impunita hanno scatenato la stampa spagnola, soprattutto quella madridista. E Marca provoca: "Il Barça è la squadra che ha giocato più volte in Champions contro avversari rimasti in 10".

Da quando esiste la nuova formula della Champions, il Barcellona ha giocato 215 incontri europeei e in 30 di questi l'avversario è rimasto (almeno) in dieci. Insomma, una partita ogni sette si trova in superiorità numerica. Se da casa blaugrana minimizzano, chiedendo anzi maggiore severità per i calcioni ricevuti dai propri campioni (e rivendicando il mancato rigore di Juanfran su Suarez in apertura di ripresa), tra Simeone e Filipe Luis non mancano le accuse.

Il Cholo se l'è cavata con ironia: "Quando Torres è stato espulso mi è venuta una botta di calore, mi agitavo per fare aria..." mentre il terzino ci è andato giù pesante: "Cosa devono fare i giocatori del Barça per essere espulsi? Sono protetti dagli arbitri". Nemmeno l'Atletico può negare che quasi tutte le ammonizioni fossero sacrosante, anche perché in 11 contro 10 la partita si è fatta molto dura, ma chiede eguale metro di giudizio. E quello del tedesco Byrch non è sembrato uniforme, visto che ha punito con il solo giallo la manata di Suarez quando il match era ancora sull'1-1. Parafrasando Simeone, mercoledì prossimo, giorno del ritorno dei quarti, l'aria al Vicente Calderon sarà bollente.