Serie A: Frosinone-Inter 0-1

Vincono i nerazzurri con la 50esima rete di Icardi alla sua 100esima partita in nerazzurro. Palo di Paganini, traversa di Pavlovic. Espulso Blanchard

Con un guizzo di Icardi l'Inter espugna Frosinone. Al Matusa finisce 0-1 una partita che poteva prendere tutt'altra piega: la squadra di casa, infatti, sul risultato di 0-0, ha colto due clamorosi pali con Paganini e Pavlovic, ad Handanovic battuto. Il gol vittoria è arrivato al 73': colpo di testa all'incrocio dell'attaccante argentino. Nel finale ancora occasioni per gli uomini di Stellone, rimasti in dieci per il rosso a Blanchard

Torna l'Inter degli 1-0, ma Mancini e Handanovic devono ringraziare i legni del Matusa, quelli che Paganini e Pavlovic hanno scosso con violenza nella ripresa e quello che nel finale ha sfiorato Ciofani. È stato Mauro Icardi, autore fino a quel momento di una prova ampiamente insufficiente, a decidere il match con un guizzo da tre punti. Un gol doppiamente dolce per il capitano nerazzurro, al suo 50esimo sigillo con la maglia dell'Inter nel giorno della sua 100esima presenza in nerazzurro. Recrimina il Frosinone, non solo per i legni, ma in generale per aver tenuto stradegnamente il campo, senza timori reverenziali. Mancini sorride, ma a metà, perché la vittoria riporta sì i nerazzurri momentaneamente al quarto posto e a meno 5 dalla Roma, ma gli errori (tanti) e la mancanza di personalità sono stati evidenti anche al Matusa.

Sotto la pioggia battente e davanti ad un pubblico da festa grande, con tanto di ombrelli aperti e speranze di salvezza accese, Mancini un 4-4-2 che nelle intenzioni doveva ridare qualche certezza ad un'Inter che aveva bisogno di riscattare la sconfitta casalinga col Torino. Dal frullatore del Mancio escono come titolari Telles, Felipe Melo, Biabiany e soprattutto Jovetic. Stellone opta per un 4-3-3 che in fase difensiva si trasforma in un 4-1-4-1. L'Inter è vogliosa, ma grigia. Funzionano solo i due esterni: Perisic è ispiratissimo ma le sue folate non trovano la sponda delle due punte. Icardi, in particolare, gioca un primo tempo totalmente da dimenticare: impreciso e avulso dal gioco. Jovetic rientra qualche volta e nei primi minuti appare brillante, ma dopo il 20' cala. Chi fa bene è Biabiany, che fa sudare sette camicie a Pavlovic.

L'Inter sfonda spesso e volentieri sugli esterni: prima Perisic, poi Telles mettono in mezzo palloni d'oro, non raccolti. Il Frosinone non arretra e non va in difficoltà: gli unici problemi sono i raddoppi sugli esterni. In avanti prima Frara con un destro da fuori poi Kragl mettono qualche brivido ad Handanovic. Il match scivola lento, tra mille imprecisioni che sono il manifesto dell'Inter "vorrei ma non riesco" di Mancini. Al 39' Biabiany entra dentro il campo e strozza un destro sul quale si avventa Perisic in spaccata, fuori.

La ripresa è, se possibile, ancora più faticosa per l'Inter, che non trova spunti se non con Perisic. Mancini non cambia, mentre il Matusa freme. L'impresa sembra concretizzarsi per tre volte: al 55' per poco Ciofani non sancisce quel famoso detto che fa rima con Frosinone, andando a sfiorare il vantaggio col lato 'b'. Al 62' Paganini brucia tutti in tuffo di testa: Handanovic è battuto, ma la palla batte sul palo e attraversa tutta l'area. Al 71' l'Inter trema ancora: Pavlovic dipinge un sinistro d'oro su punizione. Traversa. Non passano due minuti che l'Inter trova il vantaggio: Jovetic combina con Perisic, cross e stupendo anticipo di testa di Icardi. Un'elevazione stupenda, con palla infilata nell'incrocio. All'80' il Frosinone rimane in 10: doppio giallo a Blanchard (in tutto Tagliavento estrarrà 10 cartellini). Ma la squadra di Stellone non affonda e anzi sfiora l'1-1 con Ciofani: il suo tiro deviato sfiora il palo. Non è l'ultimo brivido. L'Inter non concretizza due buone ripartenze e fino al 94' il Frosinone va a caccia del pareggio, che non arriva. Restano gli applausi, anche se la lotta per la retrocessione diventa più dura.

L'Inter non vinceva in trasferta dal 6 gennaio trova il successo su un campo che non veniva violato da cinque turni: la prestazione di alcuni interpreti (Brozovic su tutti) non fa stare sereno Mancini in vista della sfida di San Siro col Napoli.

Icardi 6,5 - Tocca meno palloni di Handanovic, il primo tempo è da 5 secco. Poi il guizzo: colpo di testa da campione, la vittoria è tutta sua

Perisic 7,5 - Travolgente. Fa ciò che vuole sulla sinistra, imperversa senza trovare l'aiuto degli attaccanti. Piazza l'assist decisivo.

Brozovic 5 - Chi l'ha visto? Negativo, impreciso, a tratti fastidioso.

Ciofani 7 - Lotta come un leone, là davanti. Sfiora l'1-1, mette sempre apprensione ai due centrali nerazzurri.

Pavlovic 6,5 - Soffre Biabiany ma alla distanza gli prende le misure. La punizione sulla traversa è una perla.

Blanchard 5,5 - Partita perfetta, un muro invalicabile fino a quando Icardi lo brucia di testa. Poi si fa espellere per un doppio giallo.

FROSINONE-INTER 0-1

Frosinone (4-3-3): Leali 6; Rosi 5, Ajeti 6, Blanchard 5,5, Pavlovic 6,5; Gori 6 (26' st Chibsah 6), Gucher 6 (35' st Longo sv), Frara 6,5; Paganini 6,5, D. Ciofani 7, Kragl 6,5 (28' st Carlini 5,5). A disposizione: Zappino, Bardi, Crivello, Russo, Soddimo, M. Ciofani, Pryyma. All. Stellone 6,5
Inter (4-4-2): Handanovic 6; D'Ambrosio 5, Murillo 5,5, Juan Jesus 6, Alex Telles 6 (42' st Santon sv); Biabiany 6,5, Felipe Melo 6,5 (41' st Medel sv), Brozovic 5, Perisic 7,5; Jovetic 6 ( 45' st Palacio sv), Icardi 6,5. A disposizione: Carrizo, Berni, Kondogbia,  Ljajic, Eder, Gnoukouri, Miangue, Gyamfi, Manaj. All.: Mancini 6

Arbitro: Tagliavento
Marcatori: 28' st  Icardi
Ammoniti: Gucher (F), Frara (F), D'Ambrosio (I), Kragl (F), Ajeti (F), Pavlovic (F), Blanchard (F), Melo (I)
Espulsi: Blanchard al 35' st per doppia ammonizione