Nel primo posticipo della 32a giornata di Serie A, la Lazio non lascia scampo al Palermo e regala un debutto in panchina da sogno a Simone Inzaghi. Il match è chiuso già dopo un quarto d'ora, grazie alla doppietta di Miroslav Klose (10' e 15'). La squadra di Novellino non c'è e il primo tempo è un dominio biancoceleste. Nella ripresa arriva poi il 3-0 definitivo di Felipe Anderson (27'). I siciliani rimangono così al terzultimo posto con il Carpi.
Il Palermo ha assoluto bisogno di punti salvezza e, dopo le sconfitte di Carpi e Frosinone, l'occasione è ghiotta per allontanare la zona retrocessione. Novellino, ancora alla ricerca della prima vittoria sulla panchina rosanero, battezza il debutto in Serie A di Simone Inzaghi, promosso da Lotito dalla Primavera in prima squadra dopo l'esonero di Pioli, che ha pagato la debacle nel derby. Il tecnico dei siciliani, che alla vigilia ha chiesto ai suo tirare fuori gli attributi (usando a dire il vero un'espressione un po' più colorita), si affida al 4-4-2 che è il suo marchio di fabbrica: senza lo squalificato Vazquez, in avanti ci sono Gilardino e Quaison. Nessuna rivoluzione, invece, per Inzaghi, che rimane fedele al 4-3-3 di Pioli: in attacco Keita è preferito a Felipe Anderson nel tridente con Klose e Candreva. I biancocelesti solo con una vittoria possono riaccendere delle piccole speranze di qualificazione all'Europa League, restringendo a 4 punti il divario con il Milan sesto.
Il Palermo parte aggressivo, ma la spinta si esaurisce ben presto quando la Lazio, al primo affondo, trova il gol: dagli sviluppi di un corner la palla arriva a Klose che di esterno destro fa secco Sorrentino. Siamo al 10' e gli ospiti prendono il sopravvento, dominando il match sulle fasce, con un incontenibile Keita e un Candreva in versione deluxe. L'ispano-senegalese impegna ancora Sorrentino al 13', il tiro al bersaglio va avanti (bravo il numero 1 rosanero su Candreva e ancora Keita) e la doppietta di Klose è il naturale epilogo di 15' in cui il Palermo non ne azzecca una. Il pubblico si spazientisce e Gervasoni è costretto a sospendere la partita per lancio di petardi tra il 24' e il 26'. Alla ripresa è solo Lazio, con Novellino che prova a cambiare in corsa al 37': dentro Brugman per Laazar e passaggop al 4-1-4-1, con Quaison più largo. Una contromossa che produce solo un gol annullato a Gilardino per giusto fuorigioco, mentre Pezzella nel finale evita il tris, salvando nei pressi della linea un tiro a colpo sicuro di Keita. I fischi del Barbera accompagnano i ragazzi di Novellino negli spogliatoi, mentre Inzaghi si gode la grande prova dei suoi.
Nella ripresa il divario è meno evidente, ma la Lazio continua a fare il bello e il cattivo tempo. Prima Candreva calcia a lato di pochissimo, poi Sorrentino smanaccia un colpo di testa di Klose, ma nulla può su Felipe Anderson, appena entrato al posto di Keita. Sul rilancio di Marchetti, Klose spizza di testa per il brasiliano che brucia Pezzella e fulmina il portiere. Siamo al 27' e cala il sipario sulla gara. Nel frattempo Gervasoni si è visto costretto a sospendere per altri 4' (dal 14' al 18') il match per il solito lancio di fumogeni e petardi. Novellino inserisce La Gumina e proprio il ragazzino fa venire i maggiori brividi a Marchetti. Per lo meno nella ripresa i padroni di casa si affacciano nell'area biancoceleste, ma per centrare la salvezza ci vuole ben altro. La prossima sfida non aiuta di certo, visto che Gila e compagni andranno a far visita alla Juve allo Stadium. Per Inzaghi un esordio da sogno e una piccola fiammella europea che si riaccende: il Milan è lontano solo quattro punti e provarci non costa niente e diventa un obbligo per raddrizzare una stagione davvero storta.
Sorrentino 7 - Prende tre gol, ma ne salva altri quattro
La Gumina 6 - Impegna Marchetti e per poco non segna un gol rocambolesco
Vitiello 4 - Dalle sue parti si aggira Keita ed è il peggior cliente possibile
Keita 8 - Una spina nel fianco, praticamente immarcabile, gli manca solo il gol
Klose 8 - A 37 anni sembra ancora un ragazzino: segna una doppietta, sfiora il tris e manda in porta Felipe Anderson
Candreva 7 - Insieme a Keita fa la differenza sulle fasce e per la Lazio è tutto facile
PALERMO-LAZIO 0-3
Palermo (4-4-2): Sorrentino 7; Vitiello 4, Gonzalez 4, Andelkovic 4,5, Pezzella 4,5; Morganella 5 (7' st La Gumina 6), Hiljemark 5, Jajalo 5, Lazaar 4,5 (37' Brugman 6); Quaison 4,5 (29' st Trajkovski 5,5), Gilardino 5,5. A disp.: Alastra, Posavec, Struna, Cionek, Rispoli, Maresca, Chochev, Balogh. All.: Novellino 5
Lazio (4-3-3): Marchetti 6; Patric 6, Bisevac 6,5, Gentiletti 6, Lulic 6 (31' st Mauricio 6); Onazi 6,5, Biglia 6,5, Parolo 6,5; Candreva 7, Klose 8 (33' st Djordjevic sv), Keita 8 (24' st Felipe Anderson 6,5). A disp.: Guerrieri, Matosevic, Milinkovic-Savic, Cataldi, Matri, Germoni, Mattia, Murgia. All.: S.Inzaghi 7
Arbitro: Gervasoni
Marcatori: 10' e 15' Klose, 27' st Felipe Anderson
Ammoniti: Parolo, Gentiletti (L), Quaison, Jajalo (P)
Note: al 24' Gervasoni sospende quasi 2' il match per scoppio di petardi. Nuova sospensione per 4' nella ripresa tra il 14' e il 18' per lo stesso motivo