Atalanta-Udinese finisce 1-1 e con una festa doppia: i friulani centrano matematicamente la salvezza con una giornata di anticipo, i nerazzurri salutano con una standing ovation capitan Bellini che gioca la sua ultima partita casalinga prima dell'addio al calcio a fine stagione. E' proprio Bellini, alla presenza numero 281 in Serie A, a segnare su rigore la rete del pari al 19' dopo il vantaggio iniziale dei friulani firmato al 10' da Zapata.
Due cambi per Reja rispetto alla sconfitta di Napoli: Brivio e Bellini, che saluta Bergamo dopo trent’anni da protagonista con la maglia nerazzurra (entrò a 6 anni nel vivaio). De Canio opta per il 3-5-2, ritrova Zapata e dà fiducia a Widmer sulla fascia destra. Gli orobici partono meglio ma i friulani sbloccano il risultato alla prima azione: al 10' cross dalla sinistra di Ali Adnan per il colpo di testa vincente di Zapata sul primo palo. I padroni di casa aumentano il forcing e al 17' un'ingenuità di Danilo sul contrasto aereo con Borriello regala il rigore per il pareggio: sul dischetto si presenta Bellini che spiazza Karnezis e torna a segnare in Serie A quattro anni dopo l'ultima volta. Nonostante un predominio nel gioco gli orobici non costruiscono chiare opportunità da rete fino al 33' quando Borriello in area piccola viene anticipato in extremis sul suggerimento di D'Alessandro. Due cambi obbligati per De Canio (Wague e Kuzmanovic) e una chance nel finale con Sportiello incerto sul tentativo di Zapata. Si va al riposo sull'1-1.
Nella ripresa c'è un calo evidente dell'intensità. Le emozioni latitano, al 51' standing ovation per Bellini che lascia spazio a Toloi e saluta i propri tifosi. Nella fase centrale un'occasione per parte: Zapata di testa manda sul fondo da buona posizione, Cigarini dal limite dell'area calcia alto sopra la traversa. Nel finale non c'è più partita: finisce 1-1. L'Atalanta festeggia col proprio pubblico il quinto anno consecutivo in Serie A, i friulani si conquistano matematicamente la salvezza complici i risultati dagli altri campi evitando i brividi dell'ultima giornata contro il Carpi.
SPORTIELLO 5.5 - Beffato dal guizzo di Zapata in apertura, impreciso sul tiro del colombiano nel finale di prima frazione.
BELLINI 6.5 - Dopo trent'anni consecutivi di Atalanta (tra giovanili e prima squadra), saluta Bergamo con l'ultima presenza da titolare in gare casalinghe, trasforma il rigore dell'1-1 lasciatogli dai compagni e a inizio ripresa esce dal campo con la standing ovation del pubblico.
D'ALESSANDRO 6.5 - E' il giocatore offensivo più pericoloso dell'Atalanta e nel primo tempo colleziona la più grande occasione da gol, ma il suo assist per Borriello viene intercettato all'ultimo dalla difesa bianconera.
ZAPATA 6.5 - In una stagione caratterizzata da alti e bassi, mette la firma sulla salvezza con un gol e una prestazione di sacrificio e di lavoro per la squadra.
DANILO 5 - Ingenuo in occasione del rigore assegnato da Rizzoli all'Atalanta, nel primo tempo soffre la fisicità di Borriello mentre va meglio nella ripresa, quando il ritmo si abbassa.
ATALANTA-UDINESE 1-1
Atalanta (4-2-3-1): Sportiello 5,5; Bellini 6,5 (7' st Toloi 6), Brivio 6, Djimsiti 6,5, Masiello 5,5; Cigarini 6, D'Alessandro 6,5; De Roon 6,5 (41' st Migliaccio sv), Diamanti 6, Kurtic 5,5; Borriello 6. A disp.: Radunovic, Turrin, Cherubin, Conti, Dramé, Paletta, Freuler, Gagliardini, Gakpé, Monachello. All.: Reja 6.
Udinese (3-5-2): Karnezis 6; Danilo 5, Domizzi 5,5, Wague 6 (19' Heurtaux 5,5); Ali Adnan 6,5, Badu 6,5, Hallfredsson 6,5, Kuzmanovic 5 (43' Lodi 6), Widmer 6; Thereau 6, Zapata 6,5. A disp.: Meret, Armero, Pasquale, Piris, Balic, Edenilson, Fernandes, Guilherme, Iniguez, Matos. All.: De Canio 6.
Marcatori: 10' Zapata (U), 19' rig. Bellini (A).
Arbitro: Rizzoli
Ammoniti: Brivio (A), Adnan, Kuzmanovic (U)