Serie A: l'Hellas batte la Juve 2-1

Al Bentegodi i campioni d'Italia cadono dopo oltre sei mesi. Il bomber la sblocca dal dischetto, poi Viviani raddoppia nella ripresa. Rigore-Dybala nel recupero

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Nella 37a giornata di Serie A, il Verona batte 2-1 la Juventus e ferma una striscia bianconera di 26 gare senza sconfitte (l'ultimo ko il 28 ottobre per 1-0 contro il Sassuolo). Nel giorno dell'addio al calcio, Luca Toni prima prende un palo e poi sblocca la gara con un pregevole cucchiaio su calcio di rigore (43'), concesso per un fallo di Alex Sandro su Pisano. Nella ripresa Viviani (10') trova il raddoppio. Al 49' rigore di Dybala.

L'Hellas è già retrocesso e la Juve è già campione d'Italia, ma al Bentegodi sarà comunque una serata di grandi emozioni per l'ultimo match da professionista di Luca Toni, 305 gol con i club, 16 con la Nazionale con cui si è laureato campione del mondo nel 2006. Prima del fischio d'inizio il presidente Setti ha premiato il bomber, ricoperto di applausi dai tifosi e dai calciatori della Juve. I veneti vogliono salutare con una bella prestazione gli oltre 25 mila spettatori accorsi allo stadio, un pubblico esemplare che ha sempre incitato Toni e compagni nonostante una stagione da dimenticare. L'attaccante è l'unica punta del 4-2-3-1 di Delneri. La formazione ad Allegri questa volta gliela fa il Giudice Sportivo, con le squalifiche di Hernanes, Pogba, Mandzukic e Lichtsteiner, che si aggiungono agli infortunati Caceres, Marchisio, Morata e Khedira. In porta c'è Neto, in attacco l'inedito tandem Zaza-Dybala. Si rivede in panchina Chiellini.

Le motivazioni sono alla base del gioco del calcio e ne condizionano il risultato. L'Hellas, nonostante la retrocessione, ne ha qualcuna in più di una Juve senza troppi titolari. Nella prima mezzora i più esagitati sono i due tecnici, Delneri ed Allegri, che non perdono occasione per sbracciarsi e urlare, probabilmente delusi dalla mancanza di occasioni da gol. Il primo tiro in porta ha la firma di Viviani, una telefonata centrale per Neto al 28'. Le emozioni, non troppe, si concentrano tutte nel finale. Toni prende il palo al 38', poi Dybala lascia sul posto Helander, s'invola verso Gollini ma calcia a fil di palo. La grande chance dei bianconeri dopo un duetto Zaza-Dybala, l'unico di un primo tempo sotto ritmo e sottotono. Un minuto dopo Alex Sandro non frena l'irruenza su Pisano: per Maresca è rigore. Sul dischetto, ovviamente, ci va Toni che fa secco Neto con un cucchiaio.

La Juve scende in campo nel secondo tempo con un piglio diverso, probabilmente scossa dalle urla di Allegri, ma è il Verona a trovare il raddoppio in contropiede. Toni difende bene la palla e lancia Ionita, che a suo volta pesca Viviani tutto solo, bravo a battere Neto con un destro all'angolino. Le squadre si allungano e ne beneficia lo spettacolo: Gollini devia sul palo un tiro di Zaza, poi dice no a Dybala. Ionita, in precedenza, aveva scaldato i guantoni di un Neto attento. Al 40' Delneri regala la passerella a Luca Toni, che si congeda dal calcio con il gol numero 157 in Serie A, il 306 con le maglie di club. Il momento più emozionante insieme al saluto di tifosi e compagni al triplice fischio di Maresca. Il gol su rigore di Dybala all'ultimo secondo è buono solo per le statistiche, visto che la Joya ha eguagliato il connazionale Tevez, che al primo anno in bianconero aveva segnato 21 gol. Il Verona saluta il suo pubblico con lo scalpo più eccellente e i rimpianti per un girone d'andata da incubo (solo 8 punti). La Juve torna a scoprire l'amaro gusto della sconfitta, indolore, ma di certo non un buon viatico in vista della finale di Coppa Italia contro il Milan.

Toni 8 - Il cucchiaio è un gioiello, nel voto c'è anche la carriera
Siligardi 7 - Una spina costante nel fianco bianconero
Viviani 7 - Il gol del 2-0, ma anche tanto fosforo a centrocampo

Zaza 6 - L'impegno non manca mai: è il più pericoloso dei suoi
Sturaro 5 - Spreca la chance di mettere in difficoltà Allegri nelle scelte
Alex Sandro 4,5 - Il fallo da rigore e l'espulsione nel finale: serata da dimenticare

VERONA-JUVENTUS 2-1
Verona (4-2-3-1): Gollini 6,5; Pisano 6, Bianchetti 6,5, Helander 5,5, Emanuelson 6; Marrone 6 (35' st Greco sv), Viviani 7; Wszolek 6, Ionita 6,5, Siligardi 7 (20' st Romulo 6); Toni 8 (40' st J. Gomez sv). A disp.: Coppola, Marcone, Moras, Gilberto, Furman, Samir, Rebic, Checchin, Jankovic. All.: Delneri 7
Juventus (3-5-2): Neto 6; Rugani 5,5, Bonucci 6, Barzagli 6 (27' st Chiellini 6); Cuadrado 6, Sturaro 5 (17' st Pereyra 5,5), Lemina 5, Asamoah 5 (26' st Padoin 6), Alex Sandro 4,5; Zaza 6, Dybala 6. A disp.: Rubinho, Audero, Evra, Cassata, Favilli. All.: Allegri 5,5
Arbitro: Maresca
Marcatori: 43' rig. Toni (V), 10' st Viviani (V), 49' st rig. Dybala
Ammoniti: Siligardi, Marrone (V), Zaza, Alex Sandro, Lemina (J)
Espulsi: al 48' st Alex Sandro (J) per doppia ammonizione

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