Intervenuto a "4-4-2", Demetrio Albertini ha parlato della finale di Coppa Italia. "Quante chance ha il Milan di battere la Juve? Poche, bisogna essere onesti però non sempre la squadra migliore vince la finale - ha spiegato -. Io con il Milan ho vinto una Coppa Campioni contro il Barcellona quando eravamo sfavoriti e ne ho persa una con il Marsiglia da favoriti. Tiferò per loro". Sul momento no dei rossoneri: "La confusione genera confusione".
Albertini ha parlato dell'amaro sfogo di Cristian Brocchi. "Ai miei tempi sarebbe uscita una sfuriata come quella di Brocchi? Qualche volta usciva qualcosa anche dal nostro spogliatoio ma credo che bisogna capire il senso dello sfogo e della sfuriata: penso che Brocchi abbia messo in dubbio l’amor proprio di fare il calciatore e ha voluto puntare sul fatto di scendere in campo con la voglia - ha spiegato l'ec calciatore ai microfoni di "4-4-2" -. Non conosco le difficoltà all’interno dello spogliatoio del Milan, nel calcio sicuramente la confusione genera confusione e quando c’è caos il calciatore sceglie sempre la strada più comoda e si nasconde dietro a degli alibi. Lo spogliatoio deve tenere fuori le difficoltà societarie".
In casa rossonera il nuovo Albertini potrebbe essere il 18enne Manuel Locatelli. "Va tutto contestualizzato a livello temporale, io quando ho iniziato ho avuto la fortuna di avere in squadra grandi campioni che mi hanno aiutato moltissimo nei momenti di difficoltà. Mi auguro che si voglia far crescere questo ragazzo, lui come altri ragazzi dei settori giovanili perché secondo me ci sono tanti ragazzi italiani bravi ma spesso si preferisce andare a prendere giovani stranieri. A Locatelli auguro di vincere molto in carriera".
Una battuta anche sulla finale di Champions League nella "sua" Milano. "Sono stato invitato a San Siro dai miei amici dirigenti dell’Atletico Madrid e tiferò sicuramente per i Colchoneros".