Mentre gli appassionati di calcio si confrontano e si scontrano sul "cholismo", Giovanni Galli scomoda il Milan degli olandesi per spiegare come si comporta in campo la squadra di Simeone in vista della finale di Champions. "Anche noi ai tempi di Sacchi giocavamo come l'Atletico Madrid, ma venti metri più avanti - ha spiegato a Sportmediaset.it -. Era un 4-4-2 con i due attaccanti che rano i primi difensori. Io rivedo tantissimo Sacchi in quello che sta facendo Simeone".
"All'epoca nei avevamo il vantaggio del fuorigioco sistematico e la nostra squadra era formata da tanti italiani e tre fuoriclasse olandesi - ha continuato Galli -. L'Atletico invece è composto da tanti stranieri ed è per questo che Simeone è stato bravo, perché è riuscito a trasmettere alla squadra temperamento e attaccamento alla maglia".
"L'Atletico nell'immaginario collettivo parte sfavorito - ha proseguito -. Ma è una squadra con un cuore grande e in certe situazioni conta di più la fame e la voglia di vincere dei campioni in rosa". "Due anni fa sono stati scippati in finale e ora si ritrovano di fronte la squadra che al 94' gli ha portato via la Champions - ha concluso Galli -. Saranno molto carichi".