Silvio Berlusconi ha detto che in una trattativa così complicata, come quella dell'eventuale cessione del Milan, non sono importanti i giorni, ma entro il 15 giugno - data di scadenza della clausola di esclusiva - un giorno sarà più importante di tutti gli altri. Ed è quello dell'incontro tra i plenipotenziari della Fininvest e il rappresentate dell'advisor americano Sal Galatioto, che si chiama Nicholas Gancikoff.
Gancikoff dovrà comunicare i nomi dei componenti della cordata cinese e soprattutto come avverranno divise le parti nel gruppo per l'acquisto della prima tranche del 70%. Solo dopo queste informazioni fondamentali e dopo aver avuto la garanzia, nero su bianco, che il gruppo investa ogni anno la cifra necessaria perché il Milan ritorni a divertire i tifosi e a regalare spettacolo consono al blasone del club in Italia e in Europa, Silvio Berlusconi prenderà la sua decisione.
Ogni previsione in questo senso è prematura. Unica certezza un nuovo punto sulle trattative con l'incontro, nelle prossime ore, tra i manager Fininvest e Berlusconi, che ancora oggi è molto cauto sull'esito della trattativa. Se clamorosamente non andasse in porto e non si profilassero nuovi investitori interessati ad acquisire il club, con Brocchi allenatore in campo verrà schierato un Milan giovane, ricco di buoni giocatori italiani. Uno su tutti Gigio Donnarumma: per il giovane portiere è stata rifiutata, così ha rivelato il presidente rossonero, un'offerta da 80 milioni di euro.
Cessione Milan: a ore Berlusconi incontra i manager Fininvest
Si lavora per la cessione alla cordata cinese del 70% del club di via Aldo Rossi
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