Il Chelsea e José Mourinho hanno trovato un accordo con l'ex medico del club, Eva Carneiro, che aveva citato in giudizio i Blues per dimissioni forzate e il tecnico portoghese per discriminazione sessuale e molestie. L'intesa è stata trovata poco prima delle 15.30 ora locale, dopo l'arrivo dello Special One in tribunale. "Sono sollevata - ha detto la Carneiro - E' stato un momento difficile per me". Riservati i termini dell'accordo.
Dopo aver rifiutato nella giornata di lunedì un lato assegno da 1,5 milioni di euro, Eva Carneiro è tornata sui suoi passi e, dopo un incontro con Mourinho e il Chelsea in tribunale, ha trovato un accordo per porre fine alla lunga querelle. Pace fatta, per la felicità di tutte le parti, anche se l'accordo rimane riservato.
La Carneiro si è detta "sollevata", parlando di "un momento estremamente difficile e doloroso per me e la mia famiglia. Ora sono ansiosa di andare avanti con la mia vita. La mia priorità è sempre stata la salute e la sicurezza dei giocatori e di adempiere al meglio il mio dovere come medico. Nel correre in campo per prendermi cura di un giocatore che ha chiesto assistenza medica, stavo seguendo le regole del gioco nel pieno rispetto delle mie responsabilità di medico. Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini".
Il Chelsea, da canto suo, ha manifestato la sua soddisfazione per l'accordo raggiunto. "Chiediamo scusa alla Dottoressa Eva Carneiro per come è stato messo fine al rapporto di lavoro. Ci rammarichiamo per le circostanze che si sono venute a creare e chiediamo scusa senza riserve alla signora e alla sua famiglia per i disagi causati. La Dottoressa Carneiro ha sempre rispettato le regole e al primo posto ha messo sempre la sicurezza dei calciatori".", si legge in uno stralcio del comunicato del club.