L'Italia c'è e adesso tutti dovranno fare i conti con gli Azzurri. Con i gol di Giaccherini e Pellè la Nazionale di Antonio Conte batte 2-0 il Belgio a Lione e balza in testa al gruppo E. Una partita durissima, giocata con grande intensità. Illuminante l'assist di Bonucci per il vantaggio. Nella ripresa tante occasioni per gli azzurri, culminate nel raddoppio di Pellè al 92' dopo l'ennesimo contropiede.
Sì, l'Italia c'è e c'è con tutte le caratteristiche che le competono. Ha la faccia insaguinata di Conte, quella cattiva di Bonucci, quella stralunata di Giaccherini, quella feroce di Pellè. Non è una celebrazione, ma un 2-0 al Belgio, squadra seconda nel ranking Fifa, indicata da tutti come potenziale favorita degli Europei è una dimostrazione di forza e un'iniezione di fiducia che non devono, però, far perdere la barra al gruppo.
La consapevolezza, però c'è: e la vittoria è arrivata con gli ingredienti cari a Conte. Una squadra compatta, cattiva, determinata. Ottima in difesa, pasticciona nelle ripartenze, ma brava a far male. I gol di Giaccherini e Pellè sono altri due indizi di come questa squadra sia al cento per cento figlia di Antonio Conte.
Solidità, ma blocco un po' basso. Compattezza, ma poche ripartenze. Attenzione, ma un pizzico di scarsa personalità. L'inizio dell'Italia è a due facce. L'area di rigore di Buffon resta sgombra da pericoli, ma gli azzurri sono poco propositivi. Il Belgio si affaccia trovando corridoi centrali, sfruttando il lavoro di Fellaini che apre varchi per le conclusioni di Nainggolan, che prima impegna Buffon, poi spara a lato.
Fino al 30' manca il guizzo: l'unico squillo azzurro è un destro a giro di Pellè che non spaventa Courtois. Poi, all'improvviso, l'illuminazione, nello "Stadio delle Luci". Arriva su un asse quasi storico per Conte, sicuramente bianconero: Bonucci, dal cerchio di centrocampo, dipinge un lancio da numero 10. La difesa del Belgio è schierata, ma non legge il pallone profondo: Giaccherini, fino a quel momento uno dei più in difficoltà, scappa, stoppa e trafigge Courtois con un grande gesto tecnico. È una scossa, un colpo che intontisce il Belgio e gasa gli Azzurri: Candreva scuote i guantoni di Courtois, Pellè spreca di testa un rigore in movimento da pochi passi. Il Belgio reagisce, ma non punge anche grazie ai ripiegamenti degli interni, Giaccherini su tutti.
Nella ripresa aumentano gli spazi: la partita è più aperta e l'Italia fallisce tre chiare occasioni per ripartire, a causa di imprecisioni pacchiane. Gli azzurri addirtura si sbilanciano e il Belgio spreca un clamoroso contropiede con Lukaku, che a tu per tu con Buffon sfiora l'incrocio. Sul capovolgimento di fronte Courtois mette il mantello di Superman e vola parando un bel colpo di testa di Pellè, quasi a botta sicura.
Il Belgio si riversa in avanti, Conte toglie Darmian, il peggiore, e inserisce De Sciglio. Wilmots sceglie la freschezza di Mertens, Origi e Carrasco. La difesa azzurra non sbanda mai, anche se i ripiegamenti diventano sempre più faticosi. L'Italia sbaglia troppo in uscita, regalando al Belgio la possibilità di fare male. Buffon non deve compiere parate, ma la pressione dei Diavoli Rossi è costante e sfocia in un colpo di testa da due passi di Origi e in una palla velenosa che danza nell'area piccola.
I metri che vengono concessi dalla squadra di Wilmots sono però tantissimi: Immobile, subentrato a Eder, costringe Courtois ad un'altra parata da urlo sugli sviluppi di una cavalcata in contropiede. I minuti finali sono di sofferenza totale: Clattenburg usa un metro bizzarro (quattro gli azzurri ammoniti) che fa infuriare il sanguinante Conte. Sì, perché in occasione del gol di Giaccherini il ct si scontra nell'esultanza con Zaza, sanguinando per una ferita al volto per quasi tutta la partita.
Ma la seconda esultanza è dolce, liberatoria e per niente dolorosa: sull'ennesimo contropiede spinto da Immobile, al 92', Candreva ha la freddezza di servire Pellè che al volo si riscatta e segna un gol bellissimo e definitivo. Belgio al tappeto, Italia gonfia d'orgoglio: quello del suo ct Conte e di tutti gli azzurri scesi in campo.
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BELGIO-ITALIA 0-2
Belgio: Courtois 7,5; Ciman 6 (75' Ferreira Carrasco 5,5), Alderweireld 5,5, Vermaelen 5,5, Vertonghen 5,5; Nainggolan 6 (62' Mertens 6), Witsel 5,5; De Bruyne 5, Fellaini 6,5, Hazard 6,5; R. Lukaku 5 (72' Origi 6) .
A disposizione: Mignolet, Gillet, Denayer, Meunier, Kabasele, Dembelé, Benteke, J. Lukaku, Batshuayi.
Allenatore: Wilmots
Italia (3-5-2): Buffon 6,5; Barzagli 6,5, Bonucci 7,5, Chiellini 7; Candreva 6,5, Parolo 6, De Rossi 6,5 (78' Thiago Motta 6), Giaccherini 8, Darmian 6 (58' De Sciglio 6); Eder 6,5 (74' Immobile 6,5), Pellè 7.
A disposizione: Marchetti, Sirigu, Ogbonna, Zaza, Florenzi, Sturaro, Insigne, Bernardeschi, El Shaarawy.
All.: Conte 7,5
Arbitro: Clattenburg (ING)
Marcatori: 31' Giaccherini (I) , 92' Pellè
Ammoniti: Chiellini (I), Eder (I), Bonucci (I), Thiago Motta (I), Vertonghen (B)