Milan, si pensa ad Immobile per l'attacco

Il Torino non riscatterà il giocatore del Siviglia e Galliani ci sta pensando

La trattativa con i cinesi continua, a piccoli passi, ma in casa Milan si lavora per pianificare la prossima stagione. Già detto del vertice, avvenuto il 13 giugno, tra Adriano Galliani e Cristian Brocchi, adesso è giusto parlare anche di mercato. Le rivali si stanno dando da fare (su tutti, la Juventus) e i rossoneri devono pensare a rinforzarsi. Bacca, Luiz Adriano e Niang potrebbero salutare Milanello ed El Shaarawy sarà riscattato dalla Roma. Così dopo l'idea Pavoletti, che aspetta segnali dal club di via Aldo Rossi, nelle ultime ore è spuntata quella di Immobile.

L'attaccante a gennaio è tornato in prestito al Torino: il Siviglia lo ha rimandato in Italia con un diritto di riscatto fissato a 11 milioni di euro. Soldi che Urbano Cairo non investirà, anche perché il giocatore non sembra orientato a restare in granata. Ed è qui che si inserisce Galliani, che può contare sulla volontà del giocatore e sul costo del cartellino dell'attaccante. Il Milan spera che il prezzo non si alzi di molto per investire quegli 11 milioni fissati dal club andaluso il giorno del prestito al Toro. I rossoneri si spingerebbero al massimo a 15 milioni. Se partisse davvero Bacca - il West Ham aveva offerto 20 milioni, ma i rossoneri ne volevano almeno 25 - riprenderebbe corpo l'idea Pavoletti.

Con l'arrivo di Immobile sarebbe rispettato il diktat presidenziale sui giovani italiani da acquistare. L'attuale attaccante della Nazionale, che ha giocato i minuti finali nel debutto di Euro2016 contro il Belgio, nei primi sei mesi al Siviglia aveva realizzato 2 gol in campionato, per poi siglarne 5 nella sua seconda esperienza al Torino. Il Milan monitora la situazione, ben sapendo della concorrenza di altre squadre (vedi la Lazio) e di quella valutazione che rischia di alzarsi un po'.