"La nostra speranza e il nostro sogno è che l'atmosfera intorno alla partita di domani sia pacifica". L'auspicio è del ct dell'Inghilterra Roy Hodgson, che parla alla vigilia del match a St. Etienne contro la Slovacchia, gara decisiva per le sorti della squadra inglese, peraltro non obbligata a vincere per avere la certezza di passare agli ottavi di finale.
Sull'Inghilterra però pesa una sorta di diffida da parte dell'Uefa a causa degli incidenti provocati dagli hoologans in occasione del match con la Russia, il 15 giugno. "Vogliamo che i nostri tifosi vengano qui per godersi il calcio - ha detto ancora il ct -, e chiedo loro di non venire se non hanno il biglietto. E chiedo anche loro di stare tranquilli e lontani dai guai. Non voglio sentir parlare ancora di 'guerriglia' e combattimenti".
L'Inghilterra rischia l'esclusione da Euro 2016 da parte dell'Uefa se i suoi sostenitori più scalmanati, leggi hooligans, creeranno ancora problemi di ordine pubblico. E già subito dopo la partita con la Russia, Hodgson e Rooney avevano fatto un pubblico appello ai sostenitori.
E dopo l'appello di Hodgson, è arrivato quello del ct russo, visto che su questa Nazionale incombe il rischio esclusione dall'Europeo in caso di incidenti. "La violenza è qualcosa di simile a una malattia, sono state prese un certo numero di misure per fare in modo che la partita di domani possa disputarsi in un'atmosfera di civiltà. Invito i nostri tifosi a sostenere la squadra, possibilmente in un clima privo di tensioni". Così Leonid Slutsky, ct della Russia, sulla partita di domani a Tolosa, contro il Galles, nella quale la 'sua' squadra si gioca le ultime chance di qualificazione agli ottavi. "Non posso dire se gli ultimi eventi abbiano influenzato il nostro rendimento - ha aggiunto, in conferenza stampa, il ct, con riferimento agli incidenti innescati dai sostenitori russi, soprattutto a Marsiglia, in occasione del match contro gli inglesi -. Siamo concentrati su quello che dobbiamo fare e stiamo cercando di non farci turbare da fattori esterni".