Zero in tutto. L'Inghilterra a terra, come non immaginava, nell'anno in cui i giovani rampanti sembravano la soluzione giusta al digiuno internazionale che dura da tanto, troppo. E invece è stato un altro fallimento, certificato dall'Islanda. Squadra a terra, Hodgson via, FA che valuta rivoluzioni (dal ct, al calendario della Premier) E tabloid scatenati: il Times ha dato 0 in pagella a tutti i giocatori, il Sun ha bollato il tutto come "patetico".
"Dumbs gone to Iceland": il The Sun dà degli "stupidi" ai giocatori, il Guardian parla di "umiliazione", per il Telegraph è "L'umiliazione più grande", il Times va pesante: "Vergogna". Le pagelle dei giocatori sono senza pietà: 0 a tutti, tutti bocciati. Compreso capitan Rooney, schierato a centrocampo in una squadra ricca di gioventù e di talento ma che mancava, principalmente, di due cose: un leader difensivo, e un faro in mediana. In più ha fallito clamorosamente Hart, ha deluso Kane, Vardy è stato usato solo a partita in corso, Sterling non si è dimostrato all'altezza. Le scelte di Hodgson hanno pesato, e molto, in negativo.
La FA sta già valutando i nomi dei possibili successori di Roy Hodgson, che si è dimesso dopo la partita e oggi ha parlato così in conferenza stampa: "E' stata una pessima notte per ognuno di noi, la partita di ieri ha causato al calcio inglese un danno che va al di là dell’eliminazione. Mi sento molto fragile oggi. Abbiamo giocato particolarmente male a causa di un sacco di errori. Ora è tutto da ricostruire e so che ci saranno critiche feroci''.
Gianni De Biasi, attuale ct dell'Albania, si è proposto e andrebbe di corsa ad allenare l'Inghilterra. Ma la lista dei pretendenti è lunga. Sempre secondo il Times la FA potrebbe chiedere a Gareth Southgate di prendere le redini, ad interim, della nazionale, anche se Martin Glenn, presidente della federcalcio inglese, nel pomeriggio non ha escluso che la Nazionale venga affidata a un tecnico straniero: "Prima di tutto, dobbiamo capire perché sembriamo così fragili e non riusciamo a imporci dalla vittoria del Mondiale nel 1966".
Sul tavolo anche la possibile proposta dell'introduzione di una pausa invernale per quanto riguarda la Premier League. Attualmente il campionato inglese non ha soste, con partite che si succedono dal 26 dicembre e per tutto il periodo delle festività natalizie, mentre in Italia e Germania, ad esempio, la sosta è lunga.