Candreva è out, ma questo già lo si sapeva. Nessuna speranza di vederlo in campo con la Germania e, anche in caso di successo coi tedeschi, chance quasi nulle che possa esserci in semifinale. Ma questo sarà, eventualmente, un problema da affrontare a tempo debito. Diverso invece il capitolo De Rossi: è una corsa contro il tempo, molto rischiosa, eppure il discorso non è chiuso. Le parole del professor Castellacci lasciano aperto uno spiraglio, diciamo un 30% di possibilità. Fondamentale sarà insomma vedere come reagirà il suo fisico nei prossimi due giorni. Possibilità dunque non elevatissime ma tali comunque da far sperare in un recupero "miracoloso" del romanista perché certe partite "si giocano - ha detto il team manager azzurro Lele Oriali - andando oltre la soglia del dolore".
Un recupero che, se anche riuscisse, non comporterebbe però necessariamente un suo utilizzo dal primo minuto. Un azzardo in una partita tanto delicata come quella contro i tedeschi. Ecco perché il piano A di Conte ora come ora prevede un centrocampo senza De Rossi, con Parolo provato oggi al suo posto davanti alla difesa e Sturaro nel ruolo interno di centrocampo. Uniche varianti in una formazione che per il resto ricalcherà fedelmente quella vista con la Spagna. Tradotto, davanti a Buffon la "triplice" Barzagli-Bonucci-Chiellini, Parolo appunto in mediana, Giaccherini e Sturaro interni con Florenzi e De Sciglio sulle fasce. In attacco, va da sè, Eder e Pellè.
Una variante tattica potrebbe essere quella rappresentata dal passaggio al 3-4-3 con l'avanzamento di Giaccherini. Ipotesi da non escludere. Come, ripetiamo, da non escludere è il recupero lampo e miracoloso di De Rossi. Fino alla rifinitura di venerdì il giallorosso proverà a fare tutto il possibile per non saltare la Germania.
Euro 2016, spiragli per De Rossi contro la Germania
Il centrocampista vuole esserci, ma la mossa potrebbe essere un azzardo. E Conte prova Parolo e Sturaro
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