Non è bastato il contatto aperto con il padre del giocatore e nemmeno le reciproche dichiarazioni d'amore: Pogba non andrà al Real Madrid. Ne è sicuro As, quotidiano spagnolo molto vicino ai merengues, secondo cui il francese della Juve è destinato United dove il giocatore è stato di fatto promesso a José Mourinho. Sulla stessa linea anche L'Equipe, secondo cui Pogba avrebbe anticiapto ai compagni di nazionale il prossimo trasferimento a Manchester.
Sempre Manchester, ma questa volta la sponda è quella del City, fa scattare l'allarme in casa Juve. Guardiola vuole Bonucci e sarebbe pronto a offrire 60 milioni con la promessa, al giocatore, di un ingaggio monstre da 8 milioni a stagione per cinque anni (al momento Leo ne guadagna 3,7, ndr). E allora? Allora i bianconeri, che chiariscono di non aver ancora ricevuto alcuna offerta concreta, non possono non pensarci per almeno due motivi: intanto perché va verso la trentina. Quindi perché, a conti fatti, la cessione del difensore potrebbe permettere alla Signora di fare muro per Pogba rispedendo al mittente anche offerte sulla carta irrinunciabili. La situazione è in grande evoluzione: la Juve, lo ha sempre chiarito, non ha intenzione di lasciar partire i suoi big a meno che la richiesta non arrivi direttamente dai giocatori. A certe cifre, però, è davvero difficile dire no senza almeno farci un pensierino. Tanto più che Marotta e Paratici stanno lavorando intensamente da settimane per rinforzare la squadra, hanno già investito una cifra importante per Pjanic, e sono al lavoro per restituire ad Allegri Cuadrado - ma occhio al Milan - e garantirgli, oltre a Benatia, anche Pjaca e un attaccante di qualità.
Il che, tradotto, significa investire, subito o l'anno prossimo - in caso di prestiti con obbligo di riscatto - 25 milioni per il croato, 25+2 per il colombiano (il nodo è il riscatto obbligatorio preteso dal Chelsea) e almeno 35 per Alexis Sanchez. D'altro canto i bianconeri hanno incassato 30 milioni per Morata e ne stanno portando a casa 18 per la cessione di Pereyra al Napoli. Insomma, la situazione è tutta in evoluzione e davvero, nelle prossime settimane, può accadere di tutto. Per il momento la Juve tiene botta ma il punto è se non convenga accettare un addio doloroso per provare a rinforzare la squadra.