Il Portogallo è campione d'Europa. Nella finalissima di Saint-Denis si è consumato il dramma sportivo della Francia padrona di casa, battuta 1-0 ai supplementari da una rete di Eder al 109'. Per i lusitani di Santos è il primo titolo internazionale ed arriva dopo una partita giocata in gran parte senza l'aiuto di Ronaldo, uscito infortunato dopo venti minuti. Dopo il palo di Gignac al 92' e la traversa di Guerreiro al 108', il sinistro decisivo.
Il Portogallo è campione d'Europa e chi meglio della squadra di Santos sa che genere di colpo ha inferto alla Francia padrona di casa. A dodici anni da quello psicodramma sportivo subito sulla propria pelle, i lusitani si prendono il trono d'Europa al Saint-Denis e senza il suo uomo migliore, quel Cristiano Ronaldo costretto ad abbandonare la barca dopo aver provato a portarla in porto con una gamba sola. A decidere la finalissima e scrivere la storia ci ha pensato uno che in Francia ci gioca, a Lille, con un sinistro perfido dopo centonove minuti di battaglia. Eder come Charisteas per una rivincita con il destino che ha punito la nazionale di Deschamps, sfortunata sul palo di Gignac al 92' ma mai troppo convinta nel chiudere il match. Di questo match rimarranno le lacrime: dei tifosi francesi, di quelli portoghesi e di Ronaldo, di dolore prima e di grandissima gioia poi.
La storia del Portogallo, di questo Portogallo, sarà ricordata a lungo. Una squadra a rischio eliminazione praticamente sempre e capace invece, con un pizzico di fortuna e tantissima tenacia, di mettere in fila tutti e conquistare il primo titolo della propria storia per di più in trasferta, in Francia contro i padroni di casa, soffrendo dal primo all'ultimo minuto ma reggendo con tattica, ordine e cuore per le due ore di gioco. Del resto il copione dei portoghesi è stato chiaro da subito, così come la buona Luna che li ha portati a vincere Euro 2016 vincendo una sola partita nei novanta minuti. Pazzesco. Nella finale di Parigi però la differenza l'ha fatta la compattezza con una squadra che privata della propria stella ha saputo fare gruppo, resistere e ripartire, barcollando ma senza crollare sotto i colpi di Griezmann e soprattutto Sissoko. Il palo di Gignac nel recupero quella botta di fortuna che non guasta mai, salvo restituirla ai francesi con la traversa di Guerreiro su punizione (che non c'era) ai supplementari. Poi il mancino di Eder a sorprendere Lloris e la festa sugli spalti dello Stade de France.
Dall'altra parte della barricata la storia triste della serata, quella della Francia dei giovani che per una volta ha fallito l'appuntamento col trionfo davanti ai propri tifosi, sfiorandolo ripetutamente ma senza raggiungerlo. I limiti dei Galletti sono emersi con l'aumentare della convinzione portoghese, ma quella vista nell'ultimo atto dell'Europeo è stata la brutta copia delle ultime uscite. Questione di dettagli, di centimetri a volte, come quelli che hanno negato in un paio di occasioni il gol a Griezmann, bravissimo ma non letale negli inserimenti. Oppure di scelte, come l'arretramento deciso di Pogba lontano dalla porta e dal gioco, quasi sprecato da Deschamps per dare a Sissoko campo e forza rispediti al mittente dalle parate di Rui Patricio. Poi il crollo nei supplementari, fisico prima e nervoso poi dopo il gol subito a cui non è corrisposta una vera e propria reazione. E allora tutti a rimpiangere quel palo di Gignac, e forse quel pullman scoperto per il trionfo previsto esposto troppo in fretta nel pomeriggio parigino. C'est la vie, e la vita questa volta ha premiato il Portogallo. E Cristiano Ronaldo.
Eder 7,5 - L'uomo copertina del trionfo portoghese, e chi l'avrebbe mai detto. E' l'ultima mossa di Santos ed è quella che ha fatto saltare il banco. Il gol, ok, ma anche quel peso in attacco che tra una sportellata e una sponda ha mandato in tilt la fragile difesa francese
Pogba 5,5 - Piazzato davanti alla difesa e preso in consegna dagli avversari non va oltre il compitino limitando, non solo per colpa sua, il proprio potenziale. Non è entrato in partita
Guerreiro 7 - Conclude un ottimo Europeo con una grande partita. Sfiora il colpaccio con la traversa su punizione
Payet 5 - La sua finale si conclude al momento in cui manda ko Cristiano Ronaldo. Davanti non si vede, forse penalizzato dal modulo di Deschamps o da qualche senso di colpa
Rui Patricio 7 - Decisivo come Eder, ma il portiere si sa è più penalizzato da questo punto di vista. Salva il risultato con almeno tre ottimi interventi sullo 0-0
Sissoko 7 - Imprendibile in mezzo al campo, spacca in due la difesa con le sue folate offensive. Non trova il gol che meriterebbe
PORTOGALLO-FRANCIA 1-0
Portogallo (4-4-2): Rui Patricio 7; Cedric 6,5, Pepe 7, Fonte 6,5, Guerreiro 7; William Carvalho 7, Renato Sanches 6,5 (34' st Eder 7,5), Adrien Silva 6 (21' st Moutinho 6,5), Joao Mario 6,5; Nani 7, Cristiano Ronaldo 6 (24' Quaresma 6). A disp.: Lopes, Eduardo, Bruno Alves, Carvalho, Vieirinha, Danilo, Andre Gomes, Rafa Silva, Eliseu. Ct.: Santos 7
Francia (4-3-2-1): Lloris 6; Sagna 6, Koscielny 5,5, Umtiti 6, Evra 6; Sissoko 7 (5' sts Martial 5), Pogba 5,5, Matuidi 5,5; Payet 5 (13' st Coman 6), Griezmann 6; Giroud 5 (34' st Gignac 6). A disp.: Mandanda, Costil, Jallet, Rami, Kanté, Cabaye, Schneiderlin, Mangala, Digne. Ct.: Deschamps 5,5.
Arbitro: Clattenburg
Marcatori: 4' sts Eder
Ammoniti: Cedric, Joao Mario, Guerreiro, William Carvalho (P); Umtiti, Matuidi, Koscielny, Pogba (F)
Espulsi: nessuno