Asprilla shock: "Un narcos mi chiese l'autorizzazione per uccidere Chilavert"

Incredibile episodio datato 1997 dopo uno screzio in campo con il portiere del Paraguay

La vita di Faustino Asprilla tutto si può dire, tranne che sia stata noiosa. L'ultimo dei tanti episodi a dir poco curiosi che lo hanno avuto per protagonista, l'ex attaccante colombiano del Parma lo ha rivelato nel documentario "Faustino il Grande" trasmesso da Telepacifico. Dopo uno screzio avuto in capo con l'allora portiere paraguaiano Chilavert in un match di qualificazione del 1997 per i Mondiali di Francia, Asprilla fu contattato da un sicario.

Asprilla e Chilavert vennero espulsi nel finale di gara, tra le proteste furibonde del pubblico. Per questo qualcuno ebbe la folle idea di eliminare il portiere. Si trattò di un trafficante, noto con lo pseudonimo di Julio Fierro, che lo avrebbe raggiunto in hotel. "Abbiamo bisogno della tua autorizzazione per uccidere Chilavert", gli disse l'uomo. "Sei pazzo, nel calcio ciò che accade in campo resta in campo", gli rispose Asprilla, salvando di fatto la vita al suo avversario.

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