Iniziata nel peggiore dei modi con uno 0-5 all'esordio, la stagione del Miami United in NPSL si è conclusa con la conquista del titolo, il secondo dopo quello del 2014. Dopo la falsa partenza il cammino è stato fatto solo di vittorie, con una vecchia conoscenza della Serie A come grande protagonista: Julio Cesar Leon. L'ex Reggina e Genoa, con 7 gol in 8 partite, ha trascinato la squadra del presidente Sacca al trionfo nella Sunshine Conference.
L'apporto e il talento di Leon, 37 anni, che i tifosi soprattutto della Reggina ben ricordano, è stato fondamentale in un campionato semiprofessionale come la NPSL americana, dove le società possono scegliere e mischiare giocatori professionali e amatoriali. Con sette giocatori registrati alla Fifa, alcuni dei quali come Luz Rodriguez, Diego Lima e Noah Sadoui già indirizzati in serie maggiori all'estero, il Miami United si è confermata una squadra al top sia come organico che come strutture e organizzazione. Oltre ai gol di Leon, fondamentali per il successo in campionato anche i gol di Tejera e le prestazioni di ex nazionali come Godoy, Estrada Soto e l'ex Primavera del Milan, Wellington Cafù, figlio di Marcos.
Il 16 luglio il Miami United, squadra storica della città fondata nel 2012 e la prima dopo i vari fallimenti tra MLS e USL, ospiterà l'Atlanta Silverbacks (Atlantic Conference Champions) nei playoff di NPSL per la rincorsa alle finali nazionali. Il presidente, Roberto Sacca, è italiano e di recente ha spiegato così il successo del suo progetto: "Tutto è partito per gioco con un gruppo di amici, poi piano piano la passione mi ha portato a questa nuova avventura come manager. La gente all'inizio mi prendeva per pazzo, anche perché è stato fatto tutto partendo da zero in una città in cui il calcio non esisteva. Ma adesso siamo una realtà, anzi, siamo l'unica squadra in grado di vincere un titolo nel calcio a Miami".