Le ultime dagli Usa confermano la tensione tra Mancini e società. Ma lo stesso tecnico, dopo il pari con l'Estudiantes, prova a sminuire: "Voi avete parlato di dimissioni, non io. Io non ho mai detto che c'è tensione o che me ne vado". Ma sul mercato torna il gelo: "Se sono contento che Thohir ha tolto Icardi dal mercato? Io sono l`allenatore e lui il presidente. Non devo essere contento per qualcosa che dice lui".
"Io sono qua e lavoro per migliorare l'Inter - ha aggiunto Mancini - Do tutto me stesso per riuscirci Mi dispiace che adesso abbiamo pochi giocatori e questo è un problema perché finora il precampionato è stato stancante. Non abbiamo avuto la possibilità di fare molti cambi e, dopo una bella prima mezzora, nella ripresa siamo calati. Non avevo sostituzioni da fare".
Insomma, l'apertura della nuova proprietà su Candreva potrebbe non bastare a far tornare il sereno in casa Inter. Al netto delle parole del tecnico, che in effetti non ha mai parlato pubblicamente di dimissioni, la sensazione è che il rapporto sia molto difficile da ricucire. I mugugni del Mancio sono dovuti principalmente al mercato, con il tecnico praticamente mai coinvolto nelle ultime scelte dell'Inter. Sul fronte Icardi arrivano rassicurazioni, vero. Ma il Napoli continua ad alzare l'offerta e la punta non è scesa in campo contro l'Estudiantes per un improvviso dolore alla spalla...
Inoltre, Mancini è in scadenza e dalla Cina non è arrivata nessuna apertura sul rinnovo.