MILAN

MIlan, Raiola si prende Suso e porta Ibrahimovic

Ufficiale l'addio dello svedese ai LA Galaxy: rossoneri in vantaggio su Napoli e Bologna

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Dopo l'addio, ora ufficiale, può partire il conto alla rovescia per il ritorno: Ibrahimovic ha salutato (a modo suo) la Mls e i Los Angeles Galaxy e prepara lo sbarco in Italia. Zlatan vuole la Serie A, convinto di poter fare ancora la differenza nonostante i suoi 38 anni suonati, e la Serie A è ben pronta a riaccoglierlo. Milan, Napoli, Bologna le squadre indiziate, con un indubbio vantaggio (al momento) per i rossoneri: perché c'è un forte legame d'affetto tra i rossoneri e lo svedese, perché c'è una sfida intrigante da raccogliere e perché... c'è Mino Raiola a dirigere le operazioni. L'ultima mossa del potente procuratore di Ibra suona infatti come un chiaro indizio: anche Suso, dopo Donnarumma e Romagnoli, è finito infatti nella sua scuderia, incrementando il suo legame con il mondo milanista e il club rossonero. 

Ora, giocando con le percentuali, possiamo dire che in un gioco a tre il 60% va così tutto a favore del Milan con Napoli e Bologna a dividersi equamente il restante 40%. Ciò non significa che il più sia fatto o già scritto, ma le possibilità di incontro sono sicuramente alte. C'è da lavorare sul contratto, ovviamente: durata ed emolumenti non sono certo un'inezia. Per Zlatan servono subito almeno 8 mln da spalmare su 18 mesi (un anno e mezzo di contratto) anche se la carta d'identità consiglia al Milan maggior cautela, con una soluzione 6+12 (sei mesi+opzione per la stagione successiva) che lo svedese e Raiola non vedono di buon occhio. Ma, come sempre, questo fa parte delle schermaglie da trattativa. Ciò che invece il Milan stesso deve affrontare e risolvere è il capitolo cessioni (già a gennaio), proprio per permettere l'operazione Ibra: servono insomma delle uscite e i nomi dei partenti sono al momento quelli di Rodriguez, Borini e soprattutto Kessie, finito ai margini del progetto e il solo forse capace di garantire introiti utili. Step necessari per procedere oltre, insomma. Ma, detto questo, sulla fattibilità dell'affare è quanto mai lecito investire - da parte dei tifosi rossoneri - rosee speranze. Queste almeno (per loro) non costano nulla.