L'avventura dell'Italia ai Giochi olimpici di Rio 2016 è ufficialmente iniziata. Il tricolore sventola sul villaggio azzurro dopo la cerimonia di alzabandiera a cui ha presenziato anche il premier Matteo Renzi, che ha cantato l'inno di Mameli al fianco del presidente del Coni, Giovanni Malagò. Renzi ha salutato tutti gli atleti della spedizione a partire dalla portabandiera Federica Pellegrini e il tennista Fabio Fognini.
"La Pellegrini è la Pellegrini, la Divina - ha detto il premier - . E' bravissima, l'abbiamo vista anche in forma stamani e sono felice. Il fatto che sia portabandiera è un giusto riconoscimento a una delle più grandi atlete della storia dello sport italiano, che secondo me ha ancora qualcosa di interessante da dare e lo scopriremo in queste Olimpiadi. Bellissima scelta, credo che sia una scelta doverosa quella di Federica". Renzi si è poi soffermato sui suoi ricordi legati ai Giochi. "Le prime Olimpiadi che io ho seguito sono quelle del 1984, per età - ha raccontato - . Non ho fatto in tempo - avevo 5 anni - a vivere Pietro Mennea e Sara Simeoni. La mia prima gara olimpica seguita dall'inizio alla fine, in televisione naturalmente, furono i 10mila metri di Alberto Cova a Los Angeles. Poi c'era Aòessandro Amdrei con il lancio del peso, Gabriella Dorio con i 1500…". A margine della cerimonia il presidente del Consiglio ha parlato anche della candidatura di Roma per i Giochi del 2024: "Da quello che vediamo qui Roma è sicuramente in pole position - ha commentato -, ma c'è la tregua olimpica anche qui quindi basta polemiche. Per quindici giorni parliamo solo di sport e Olimpiadi che ci faranno essere orgogliosi del tricolore. Vediamo di portare a casa qualche medaglia".