Tania Cagnotto e Francesca Dallapé conquistano uno splendido argento alle Olimpiadi Rio. La coppia azzurra, nella prova sincro dal trampolino di 3 metri, si è piazzata seconda con il punteggio di 313.83. Enorme la soddisfazione per le due italiane che, una volta avuta la certezza del podio, si sono lasciate andare a un pianto liberatorio. L'oro va alla Cina che con la coppia Shi-Wu totalizza un impressionante 345.60. Bronzo all'Australia.
Giornata storica per il nuoto italiano al Maria Lenk Aquatics Centre di Rio de Janeiro dove le splendide Tania Cagnotto e Francesca Dallapé riportano i colori azzurri sul podio olimpico di una gara di tuffi a distanza di 36 anni dall'ultima volta: il 23 luglio 1980 era stato Giorgio Cagnotto, papà di Tania, a portarsi a casa il bronzo ai Giochi di Mosca. Da Cagnotto a Cagnotto, quindi. Una gara di grande classe ed esperienza quella di Tania (alla sua quinta e ultima Olimpiade) e Francesca che, seconde fin dal primo tuffo, hanno mano a mano visto arrendersi - una a una - le principali avversarie per l'argento e per il bronzo.
Già, perché la corsa all'oro non c'è mai stata: troppo evidente la superiorità della coppia formata da Wu Minxia (alla sua ultima gara prima del ritiro) e Shi Tingmao, dominatrici assolute col punteggio monstre di 345.60 (contro il 313.83 delle azzurre). Sul gradino più basso del podio si accomoda la coppia australiana formata da Maddison Keeney e Anabelle Smith: il loro 299.19 basta per blindare il terzo posto e per beffare il Canada, fuori dalla zona medaglie per soli 87 centesimi. Visibile la delusione sul volto di Jennifer Abel e Pamela Ware. Quattro anni fa, a Londra 2012, erano state Tania Cagnotto e Francesca Dallapé a piangere per un bronzo sfuggito per un soffio, stavolta per le azzurre le lacrime sono solo di gioia."Questa sera mi sono tolta un peso, d'ora in poi mi tufferò più leggera". Sono le prime parole di Tania Cagnotto, subito dopo aver vinto la sua prima medaglia olimpica - prima in assoluto anche per i tuffi donne - in coppia con Francesco Dallapè nel sincro trampolino tre metri. "Avevo un magone dentro e ora non c'è più, ma ne valeva la pena.."