Fioretto, Garozzo è medaglia d'oro

Il 24enne di Acireale, all'esordio olimpico, batte l'americano Massialas in finale ed è campione a cinque cerchi

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Straordinaria impresa di Daniele Garozzo che, nella prova di fioretto individuale, regala all'Italia il secondo oro ai Giochi di Rio 2016. Il 24enne di Acireale, all'esordio olimpico, ha scatenato la sua gioia dopo avere sconfitto in finale lo statunitense Alexander Massialas, battuto 15-11 al termine di un match perfetto. Bronzo al russo Timur Safin. Andrea Cassarà e Giorgio Avola sono stati eliminati rispettivamente agli ottavi e ai quarti.

Vent'anni dopo l'impresa di Alessandro Puccini ai Giochi di Atlanta 1996, il titolo olimpico nel fioretto maschile torna in Italia. Il merito è di Daniele Garozzo, siciliano di Acireale che giovedì scorso ha compiuto 24 anni. Alla sua prima Olimpiade in carriera, con in dote l'oro Mondiale vinto nel 2015 a Mosca, il fiorettista azzurro stupisce tutti turno dopo turno fino al clamoroso trionfo finale contro l'americano Alexander Massialas, battuto 15-11 con qualche brivido nel finale. Lo stesso Massialas, ai quarti di finale, aveva infranto il sogno di Giorgio Avola vincendo in rimonta dopo essere stato sotto 8-14. Contro Garozzo, però, la storia va diversamente e il gradino più alto del podio si colora d'azzurro.

Prima di sconfiggere il più titolato avversario in finale, numero 1 nel ranking di Coppa del mondo, Garozzo aveva eliminato nell'ordine gli egiziani Tarek Ayad e Alaaedin Abouelkassem, rispettivamente col punteggio di 15-8 e 15-13. Ai quarti la sfida sulla carta più dura contro il brasiliano idolo di casa, Guilherme Toldo, travolto con un sonoro 15-8. In semifinale altra sfida contro un avversario di tutto rispetto, il russo Timur Safin, poi medaglia di bronzo, anch'egli sconfitto con un netto 15-8. Amara, invece, la giornata olimpica di Andrea Cassarà, eliminato agli ottavi di finale dal britannico Richard Kruse.

"Chi se ne frega se non sono stato io a vincere la medaglia d'oro numero 200: godo lo stesso". Queste le prime parole di Daniele Garozzo dopo aver vinto la medaglia d'oro nel fioretto maschile a Rio. Ma ora e' tempo di festeggiare: "Non vedo l'ora di scendere sulla spiaggia di Copacabana, ho sempre sognato di giocare a calcio li'".

"Mi avevano segnalato in grande forma? Evidentemente hanno indovinato... È un'emozione indescrivibile, sono il più felice del mondo. È stato tutto perfetto", ha spiegato il 24enne schermidore azzurro. "Ho faticato tantissimo, la tensione, lo stress. Ma quello che è venuto fuori era quello più importante". "Se ho temuto di subire una rimonta come è accaduto ad Avola? No, più che altro Massialas mi aveva fatto fare la stessa fine nell'ultima gara di Coppa del mondo. Vincevo 12-5 nei quarti e ho perso 15-13. Mi ero preparato alla sua possibilità di rimonta, l'ho gestita bene. Lui è un ragazzo con grande caparbietà, lo fa spesso nelle gare di Coppe del mondo è solito fare queste rimonte". Per pochissimo, Basile gli ha 'scippato' l'oro numero 200 dell'Italia nella storia dei Giochi: "Non era importante questo per me, sono contento per lui e gli faccio i complimenti. È già incredibile essere il 201°", ha aggiunto.

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