Michael Phelps in versione a pois. Il campione americano, atleta più medagliato della storia delle Olimpiadi, si è presentato nella piscina di Rio con degli evidenti cerchi rossi sulla pelle: non sono tatuaggi, ma i segni lasciati dal cosidetto 'cupping', la terapia anti-dolore della medicina tradizionale cinese, non riconosciuta ma apprezzata dal team Usa del nuoto e già usata anche da alcune star del cinema come Gwyneth Paltrow.
Apparso ai blocchi di partenza delle batterie dei 200 farfalla con delle evidenti chiazze rosse, il gigante di Baltimora ha così attratto ancor più i riflettori su di sé: "Ho chiesto ieri di fare un po' di coppettazione - ha spiegato Phelps a chi gli chiedeva il motivo di quegli strani 'pois' sulla pelle - perché mi sentivo un po' dolorante e il mio allenatore deve averlo fatto un po' forte, e mi ha lasciato qualche livido" ha scherzato l'americano. Il cupping consiste nell'applicare sulla pelle un vasetto di con un diametro di circa 5 cm che con il calore crea una sorta di effetto risucchio. L'obiettivo è quello di rigenerare e aiutare a far passare il dolore.