"Il mio pensiero è che chi sbaglia, paga". Dopo Tamberi, neppure da Clemente Russo arrivano parole di solidarietà ad Alex Schwazer. "Se lui aveva già pagato ed era pulito, era giusto che venisse all'Olimpiade. Se invece è ancora sporco, allora la pena si deve pagare", ha aggiunto il pugile azzurro. Di Francisca: "Non ho mai barato. Ho la coscienza pulita perché non mi sono mai dopata in vita mia. Sta a ognuno di noi comportarsi bene".
"Non ho mai pagato nessuno per farmi vincere - ha aggiunto la Di Francisca dopo l'argento vinto nella finale del fioretto - I risultati li voglio ottenere solo attraverso i miei sacrifici. Questa è la mia linea e lo sarà sempre". Ancora Russo: "Io credo che qui debba esserci tutto il mondo, purché sia pulito. Io ho avuto sette controlli antidoping a sorpresa in due settimane, spero che anche in Russia glieli facciano".