"Se restiamo uniti, nel bene e nel male, molto presto torneremo a giocare per il titolo". Ne è convinto Antonio Conte, che in un'intervista al magazine ufficiale del Chelsea fa un paragone tra i Blues e la sua prima Juventus: "Siamo più o meno nella stessa situazione, no? - ha detto - Ma io conosco solo una parola da seguire: lavorare e lavorare molto duramente" ha aggiunto l'ex ct azzurro, vincitore 2-1 all'esordio con il West Ham.
"La Juventus non vinceva il titolo da molti, molti anni e all'inizio non sembrava facile - ha raccontato Conte - C'era poca fiducia e i giocatori non credevano in loro stessi. In quella situazione l'importante è lavorare e mi ricordo che lo abbiamo fatto molto duramente". Conte è arrivato alla Juve nel maggio del 2011 al posto di Luigi Delneri, con la squadra reduce da due settimi posti consecutivi (come amava ricordare praticamente ad ogni conferenza). Il tecnico pugliese ha vinto subito e poi ha conquistato altri due scudetti prima di dimettersi a sorpresa nell'estate del 2014: "Siamo più o meno nella stessa situazione, no? Dopo una brutta stagione, con il 10° posto, con i giocatori demotivati e i tifosi scontenti di questa situazione - ha detto Conte - Ma io conosco solo una parola da seguire: lavorare e lavorare molto duramente. Se restiamo uniti, nel bene e nel male, molto, molto presto torneremo a giocare per il titolo", ha assicurato. A Stamford Bridge sono tutti convinti che Conte sia l'uomo giusto per la rinascita del Chelsea, che l'anno scorso ha chiuso con un deludente decimo posto, e l'avvio di stagione, con la vittoria per 2-1 sul West Ham, fa ben sperare. Il prossimo weekend per il tecnico che ha portato l'Italia a un passo dalle semifinali di Euro 2016, c'è il "derby" italiano con il Watford di Walter Mazzarri: "Non sarà facile, ma dobbiamo cercare e trovare la giusta motivazione e lo spirito giusto per combattere", ha detto Conte.