Serie A: la Juve vola con Higuain

Al Pipita bastano 8' per togliere le castagne dal fuoco ad Allegri. A Khedira aveva risposto Kalinic

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La Juventus comincia la stagione 2016-2017 con il piede giusto. Nel secondo anticipo della prima giornata, i bianconeri battono allo Stadium la Fiorentina per 2-1. Primo tempo dominato dalla banda Allegri, che sblocca la gara al 37' con un colpo di testa di Khedira. I ritmi calano nella ripresa e la Viola trova l'insperato pari con Kalinic al 25'. Dopo soli 5' ci pensa Higuain, entrato da 8', a realizzare il gol vittoria al debutto in bianconero.

A bocce ferme, ancora prima di scendere in campo, la domanda che si sono fatti tutti gli appassionati è la più scontata e banale: "Come si può fermare questa Juventus?". La prima chiamata a dare una risposta, scherzi del calendario, è la rivale più odiata, quella Fiorentina che negli ultimi 5 straordinari anni ha sempre rappresentato una sorta di sliding doors per i bianconeri, ultimo il 3-1 della passata stagione che diede il via a una serie di 15 vittorie consecutive che lanciarono Buffon e compagni verso il quinto scudetto di fila. Allegri vuole entrare nella leggenda e vuole a tutti i costi il sesto titolo nazionale di fila. Roba mai vista. I colpi ad effetto del sontuoso mercato estivo, però, possono aspettare: il solo Dani Alves trova una maglia da titolare, mentre Higuain, Pjanic, Pjaca e Benatia si accomodano in panchina. In attacco Dybala è affiancato da Mandzukic. Paulo Sousa sogna il grande sgambetto, ma deve fare a meno di Borja Valero, messo ko da una distorsione alla caviglia destra. Al suo posto c'è il figlio d'arte Federico Chiesa, al debutto assoluto in Serie A, che agirà con Ilicic alle spalle di Kalinic. Per il resto è la Viola della scorsa stagione.

La banda Allegri prova a mettere subito le cose in chiaro e spinge sin da subito sull'acceleratore. Una percussione del ritrovato Asamoah dopo una manciata di secondi è fermata fallosamente da Badelj: la susseguente punizione di Dybala prende in pieno la barriera. Come se non bastasse la corsa e la forza dei padroni di casa, la Fiorentina prova a farsi male da sola al 4', quando Tatarusanu serve per sbaglio Khedira, ma il tedesco lo grazia calciando alto. In campo c'è una squadra sola, la solita con la maglia bianconera, che domina in lungo e in largo senza però mai impensierire troppo il portiere viola. Fino al 37', quando Khedira si inserisce da maestro in mezzo all'area e manda alle spalle di Tatarusanu con un potente colpo di testa un pallone al bacio crossato da Chiellini. E' del tedesco il primo gol in campionato dei bianconeri. La Fiorentina è tramortita e come un pugile suonato rischia il ko. Prima Dybala sfiora il raddoppio con un sinistro di controbalzo che termina alto di pochissimo, poi al 45' Alex Sandro innescato da Mandzukic spara alto da ottima posizione graziando i toscani. Il primo tempo è un monologo bianconero e l'1-0 sta davvero stretto ai ragazzi di Allegri, che davanti a Buffon ereggono il solito muro invalicabile e tengono la Viola a debita distanza.

Nella ripresa Sousa lascia Chiesa negli spogliatoi e inserisce Tello. Lo spagnolo porta corsa e velocità, caratteristiche che vengono un po' meno nella Juve, anche perché i tanti nazionali hanno pochi allenamenti nelle gambe e la stanchezza la fa da padrone. Non corre comunque troppi rischi la Juve, che però capitola dopo un doppio e grave errore di Alex Sandro. Un'errata chiusura su Tello regala ai toscani il corner da cui nasce il pareggio di Kalinic, che salta più alto proprio dello sciagurato terzino. Un pari che sa di beffa, visto che arriva al primo tiro subito. Ma Marotta ha investito 90 milioni per Higuain che impiega 8 minuti e 27 secondi per far esplodere di gioia lo Stadium: è il tempo che intercorre tra il suo ingresso al posto di Mandzukic e il gol da puro centravanti che alla mezzora rimette la gara sui binari giusti per la Juve. Per la Fiorentina una dura mazzata e nel finale sono i campioni d'Italia ad andare più vicini al tris, con due conclusioni di Lemina respinte in tuffo da Tatarusanu. Sousa si gioca la carta Pepito Rossi, ma senza effetto. La Juve parte con il piede giusto e lancia subito un segnale alle rivali: la pancia non è ancora piena e la fame è davvero tanta...

Higuain 7 - Entra per Mandzukic e dopo soli 8' lascia già il segno con il gol vittoria.
Asamoah 7 - Dopo un anno e mezzo di calvario, un giocatore ritrovato. E se fosse lui il rinforzo per il centrocampo?
Alex Sandro 5 - Si mangia il raddoppio, da un suo errore nasce il corner del pari di Kalinic che lo batte in elevazione. Peggio di così...

Kalinic 6,5 - Non ne becca una, poi all'improvviso trova il gol del pareggio.
Tello 6,5 - Entra per Chiesa a inizio ripresa e con la sua velocità tiene in apprensione la difesa della Juve.
Tatarusanu 5,5 - Un paio di bei tuffi su Lemina, ma quando ha la palla tra i piedi sono sempre brividi.

JUVENTUS-FIORENTINA 2-1
Juventus (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6, Bonucci 6,5, Chiellini 6; Dani Alves 6, Lemina 6.5, Khedira 7 (43' st Hernanes sv), Asamoah 7, Alex Sandro 5; Mandzukic 6 (21' st Higuain 7), Dybala 6 (40' st Evra sv). A disp.: Neto, Audero, Benatia, Rugani, Lichtsteiner, Marrone, Pjanic, Pjaca, Zaza. All.: Allegri 6,5
Fiorentina (3-4-2-1): Tatarusanu 5,5; Tomovic 5,5, Rodriguez 6, Astori 6; Bernardeschi 5,5, Badelj 5,5 (20' st Sanchez 5,5), Vecino 6, Alonso 6; Chiesa 5,5 (1' st Tello 6,5), Ilicic 6 (35' st Rossi sv); Kalinic 6,5. A disp.: Lezzerini, Dragoswki, De Maio, Diks, Milic, Mati Fernandez, Babacar, Zarate, Hagi. All.: Paulo Sousa 6
Arbitro: Massa
Marcatori: 37' Khedira (J), 25' st Kalinic (F), 30' st Higuain (J)
Ammoniti: Kalinic, Vecino, Tomovic (F), Barzagli (J)

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