Cala il sipario sui Giochi di Rio de Janeiro. La spedizione azzurra ci ha regalato 28 medaglie e insieme agli ori, gli argenti e i bronzi al collo dei nostri atleti anche tante emozioni. Forti. Fortissime. Alcune da togliere il fiato, altre da groppo in gola fino alla commozione. Momenti vissuti da milioni di italiani, con i social - che sono letteralmente esplosi - a fare da cassa di risonanza a un enorme coinvolgimento.
Dall'ultimo, spettacolare tuffo dal trampolino da 3 metri che ha regalato a Tania Cagnotto, la più grande tuffatrice italiana della storia, la medaglia di bronzo a coronamento di una straordinaria carriera, all'incredibile semifinale dell'Italvolley maschile contro gli Stati Uniti vinta al tie-break dopo una rimonta al cardiopalmo. All'incredibile doppia medaglia di Niccolò Campriani, che dopo il trionfo nella carabina da 10 metri ha fatto il bis nella carabina 50 metri 3 posizioni quando ormai l'oro sembrava sfumato. Cinque secondi, lunghissimi, quelli trascorsi dal suo tiro a quello - clamorosamente fallito - del russo Kamenskiy. Un finale da tachicardia, una trama degna di una sceneggiatura di un film genere thrilling. Come dimenticare poi le lacrime in pista di Elia Viviani dopo il capolavoro nell'omnium. Non lo ha fermato neppure la caduta nell'ultima prova. La voglia di riscatto dopo la delusione del sesto posto a Londra 2012 era molto più forte.
E come non commuoversi per la favola di Daniele Lupo, che insieme a Paolo Nicolai ha conquistato un bellissimo argento nel beach volley: dalla battaglia contro un brutto male al sogno olimpico che è diventato realtà. E ancora la strepitosa nuotata verso l'oro nei 1500 stile libero di Gregorio Paltrinieri e la doppietta azzurra con il bronzo del suo grande amico Gabriele Detti - bronzo anche nei 400sl. Fino all'argento di Rachele Bruni nella 10 km di fondo e la dedica speciale alla sua compagna Diletta contro ogni pregiudizio. Momenti indimenticabili, tutti, quelli che ci hanno regalato i nostri azzurri, medagliati e non. Ma qualcuno vi avrà colpito più di altri.
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