L'ha fatto. Di nuovo. Dieci anni dopo quella gomitata con cui aprì lo zigomo a McBride e che gli costò 4 turni di squalifica ai Mondiali tedeschi, Daniele De Rossi si è ripetuto. Espulso, per la quattordicesima volta in carriera, la dodicesima con un rosso diretto. Il fallaccio su Maxi Pereira ha inabissato la Roma, affondata a tutti gli effetti dalla cacciata di Emerson Palmieri. Ma se il terzino ha 22 anni e quindi può in un certo qual modo essere scusato, "Capitan futuro" non ne ha: ha mostrato per l'ennesima volta il suo lato oscuro.
Il primo rosso arrivò in Champions, nel 2004, contro il Bayer Leverkusen. Nella stessa stagione arrivarono altri due rossi diretti, a distanza di tre giorni l'uno dall'altro: uno in campionato, uno in Champions.
Nel febbraio 2006 fece infuriare Spalletti: De Rossi si fece cacciare in Europa League, al 27' del primo tempo con il Club Brugge, con il tecnico giallorosso che lo redarguì platealmente e pubblicamente. "Capitan Futuro" aveva soli 22 anni e tutti le scusanti che si danno ad un giovane. Si capì che qualcosa in De Rossi scattava, e che poteva essere dannoso per i propri compagni in determinate situazioni, quando al Mondiale in Germania, nel 2006, rifilò una gomitata in pieno volto a McBride, attaccante Usa. Le immagini dell'americano col volto pieno di sangue e con lo zigomo aperto le ricordiamo bene. De Rossi si prese quattro giornate di squalifica: si discusse a lungo se fosse il caso di rimandarlo in Italia, per dare una punizione esemplare. Lippi lo tenne con sè e in finale contro la Francia De Rossi segnò uno dei rigori.
Falli violenti, o pugni in faccia a palla lontana. La carriera di De Rossi è costellata di episodi simili. Nel 2011 rifilò una gomitata a palla lontana a Srna dello Shakhtar: l'arbitro non se ne accorse, ma con la prova tv il giallorosso fu squalificato per tre giornate. Nel 2012 altra follia: con palla lontana, diede un pugno in faccia a Mauri, nel derby che la Lazio vinse poi 3-2. Rosso e tre giornate di stop. Nel 2014 l'espulsione per un'entrataccia su Chiellini contro la Juve, nel momento di massimo forcing giallorosso. Il fatto è che in più di un'occasione (almeno tre volte) De Rossi è stato espulso con altri compagni di squadra. O è stato punito dalla prova tv: chiedere a Icardi, che si prese un pugno in faccia a palla lontana.
Di recente De Rossi ci era ricascato nel settembre 2015 in nazionale contro la Bulgaria: gol su rigore, poi espulsione per una reazione nei confronti di un avversario, anch'egli espulso. Infine il 14esimo e plateale rosso rimediato contro il Porto, per un'entrataccia folle nei confronti di Maxi Pereira. Il 14esimo rosso in carriera.
19/10/2004 Bayer Leverkusen-Roma 3-1 Espulso all'87' (rosso diretto)
13/3/2005 Cagliari-Roma 3-0 Espulso al 58' (rosso diretto)
16/3/2005 Coppa Italia: Fiorentina-Roma 1-0 (Roma avanti ai rigori) Espulso al 120' (rosso diretto)
15/2/2006 Europa League: Club Brugge-Roma 1-2 Espulso 27' (rosso diretto)
17/6/2006 Mondiali: Italia-Usa 1-1 Espulso al 28' (rosso diretto)
24/9/2008 Genoa-Roma 3-1 Doppio giallo: 53' e 69'
7/3/2009 Roma-Udinese 1-1 Ammonito 68' e poi espulso subito
4/12/2010 Chievo-Roma 2-2 Espulso all'85' (rosso diretto)
1/5/2011 Bari-Roma 2-3 Espulso al 48' (Rosso diretto)
11/11/2012 Lazio-Roma 3-2 Espulso al 47' pt (rosso diretto)
5/1/2014 Juventus-Roma 3-0 Espulso al 75' (rosso diretto)
6/12/2014 Roma-Sassuolo 2-2 doppio giallo al 50'
6/9/2015 Italia-Bulgaria 1-0 Espulso al 55' (rosso diretto)
23/8/2016 Roma-Porto 0-3 Espulso al 39' (rosso diretto)