L'esordio vincente con l'Atalanta ha dato un po' di serenità alla Lazio dopo qualche giorno di caos per il caso-Keita. "E' la società che deve occuparsene, noi dobbiamo pensare al campo - dice Parolo in conferenza stampa -. Ci sono buone basi, siamo ripartiti con un altro spirito, il mister ha grande voglia di fare". Sabato c'è la Juve: "Batterla? Nulla è impossibile nel calcio. Da questo match valuteremo il nostro valore, ci dà tanti stimoli".
Parolo, reduce da un Europeo da protagonista con la Nazionale, è uno dei leader di questa Lazio: "Dall'Europeo mi porto dietro quello che serve per far bene, la cosa importante è avere spirito di gruppo. Bisogna avere sempre il piacere di sostenere il compagno anche dalla panchina. Se riusciamo a trasmettere questo ai nostri giovani, allora noi che siamo i senatori faremo anche meno fatica. Qui alla Lazio abbiamo perso giocatori importanti come Klose, Candreva e Mauri, ma i giovani potrebbero raggiungere quei numeri, non siamo tanto più deboli dell'anno scorso. Inzaghi? E' stato bravo, l'anno scorso si è catapultato con tutto se stesso per capire su chi puntare e cosa servisse per ripartire al meglio dopo Pioli. Quest'anno ha la rabbia e la cattiveria in più e questo ce lo sta trasmettendo. Il mister cerca il dialogo e poi alla fine decide da solo: è fondamentale il fatto che ci ascolta, serve per crescere".
Il successo in casa dell'Atalanta dà fiducia all'ambiente: "Ero convinto che Immobile avrebbe fatto bene e sono felice per il rientro di De Vrji. Già contro il Borussia avevo visto una buona gara, c’era voglia di non prendere gol e giocare la partita per vincere. Qualcosa da migliorare c'è, lo scopo è divertirci e divertire i tifosi. Dove possiamo arrivare? E' presto, io metto degli step ogni due mesi. La squadra è agli inizi, questa Lazio deve essere scoperta piano, dobbiamo stimolare la voglia di far venire la gente allo stadio". Questa Lazio, contro la Juve, non ha intenzione di partire battuta: "Daremo tutto quello che abbiamo, con la Juve devi fare la partita più che perfetta per vincere perché non mollano mai e hanno fame di successo. Ma il calcio è bello perché può succedere di tutto e nulla è impossibile".