La macchia-Porto dell'Olimpico non è cancellata. La Roma non riesce a vincere al Sant'Elia nonostante il doppio, pesante, vantaggio. Mai dare per morto il Cagliari di Rastelli, in grado di recuperare da 2-0 a 2-2 nei minuti finali. Vantaggio giallorosso al 5' con Perotti, su rigore. Il raddoppio ad inizio ripresa, con Strootman. Poi lo show dei padroni di casa: prima Borriello, poi il colpo di testa di Sau per il pari di testa.
I fantasmi della Champions sono sui volti dei giocatori e i segni si vedono fin dall'uscita dagli spogliatoi: la fascia di capitano non è sul braccio di De Rossi ma su quello di Florenzi. Poi le scelte: Dzeko si siede in panchina, Bruno Peres va sulla sinistra. Il Cagliari mantiene la propria identità: Rastelli sceglie il 4-3-1-2 col giovanissimo Barella a lavorare sulla trequarti.
L'inizio è choc per i padroni di casa: sul piano dell'approccio Spalletti nei primi 5' ritrova subito grinta e meccanismi. Bruno Peres fulmina Storari dopo 55 secondi, ma trova l'esterno della rete. Al 5' Isla combina il pasticcio, stendendo El Shaarawy: rigore, il terzo in due partite per la Roma. Il tris di Perotti è quasi scontato. Il vantaggio però non giova ai giallorossi. La manovra si intoppa, Spalletti si arrabbia e la coppia Manolas-Vermaelen non dà certezze. La Roma del primo tempo costruisce solo una palla gol, al 14', quando Salah manda largo un piatto comodo. Di Gennaro sa muovere la palla e creare occasioni, Borriello fa male trovando spazi soprattutto dalla parte di Manolas, ma non solo. Szczesny è bravissimo a dirgli di no, ma è il palo il vero aiutante fidato del portiere polacco, sul colpo di testa a botta sicura proprio di Borriello al 43'.
Anche nella ripresa la partenza della Roma è sprint, lanciata anche dall'ingresso di Dzeko per uno spento El Shaarawy. Il gol arriva dopo un minuto ed è una piccola perla: lancio di Salah, sponda del bosniaco e botta ravvicinata di Strootman. L'olandese torna a segnare in Serie A dopo due anni e mezzo (ultimo gol in A il 18 gennaio 2014, Roma-Livorno). Ma il gol non chiude la partita. Perché i giallorossi non hanno il pallino del gioco e dietro sono vulnerabili. Al 56' Borriello riapre il match: gran giocata in area di Sau che mette a sedere De Rossi, Szczesny para ma sulla respinta il bomber è implacabile.
Il Sant'Elia si gasa: il ritorno in A merita una notte show. Lo spauracchio più grande, però, è Dzeko. Che gioca forse i 45' migliori da quando veste la casacca della Roma. Solo Storari decide che no, non sarà una serata firmata Bosnia. L'ex portiere della Juve dice no anche a Bruno Peres. Le occasioni ci sono, tante, per i giallorossi. Ma il predominio del campo, quello no. Perché il Cagliari è una splendida orchestra diretta da Di Gennaro. Le catene di destra e sinistra, con Murru-Ionita e Isla-Padoin, funzionano a meraviglia e costringono Spalletti a mettersi col 3-5-2.
Al 78' Sau segna: delirio, ma è fuorigioco, giustamente segnalato. Ma sono solo le prove generali. Il pareggio si materializza all'87': pennellata di Isla dalla destra e proprio Sau, il più piccolo, svetta di testa (un po' come Zola, una decina di anni fa, contro la Juve). Gol, delirio, pareggio. Le emozioni non finiscono, la Roma prova a buttarsi in avanti, Florenzi sfiora il 2-3. Sfiora, appunto. Spalletti si getta a terra per la disperazione: finisce 2-2. I giallorossi devono ancora ritrovarsi.
Storari 7 - Tiene letteralmente in piedi il Cagliari, con tante parate decisive, soprattutto su Dzeko.
Di Gennaro 7 - Che bravo, che piede, che personalità. Non una scoperta, certo, ma dirige la squadra e guida la rimonta.
Sau 7,5 - Serata di gloria: inventa la giocata per il gol di Borriello, segna un pari esaltante di testa. Una notte da Magic-Box, alla Zola.
Bruno Peres 6,5 - Prendere o lasciare, il brasiliano è questo. Devastante in avanti (sfiora due gol), si esprime anche bene a sinistra. Ma è in ritardo quando Borriello gli scappa e prende il palo.
Dzeko 7 - 45' di classe e qualità. Subito la sponda per Strootman, poi tante giocate, da trascinatore. Con lui la Roma è migliorata, Storari gli ha detto no.
Florenzi 5,5 - Due fasce: quella di capitano e quella destra. Ha sulla coscienza il disimpegno sbagliato da cui nasce il gol di Borriello.
CAGLIARI-ROMA 2-2
Cagliari (4-3-1-2): Storari 7; Isla 6, Salamon 6,5, Bruno Alves 6, Murru 6; Padoin 6 (26' st Giannetti sv), Di Gennaro 7, Ionita 6,5; Barella 6,5 (34' st Deiola sv); Sau 7,5 (46' st Munari sv), Borriello 7.
A disposizione: Rafael, Colombo, Pisacane, Krajnc, Capuano. Allenatore: Rastelli 7
Roma (4-3-3): Szczesny 6,5; Florenzi 5,5, Vermaelen 5,5, Manolas 5, B. Peres 6,5; Nainggolan 6, De Rossi 5,5, Strootman 7 (34' st Paredes sv); Salah 5,5, Perotti 6 (19' st Fazio 6), El Shaarawy 5,5 (1' st Dzeko 7).
A disposizione: Alisson, Emerson, Seck, Marchizza, Iturbe, Ricci, Gerson, Sadiq. Allenatore: Spalletti 6
Marcatori: 5' su rig. Perotti (R), 1' st Strootman (R), 11' st Borriello (C), 42' st Sau (C)
Ammoniti: Isla, Murru, Salamon, Florenzi
Espulsi: -
Arbitro: Mazzoleni