Serie A, il mercato degli affari sfumati

Da Matuidi a Cassano e Cerci: è lunga la lista degli scontenti

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L'ultimo giorno di calciomercato regala sempre tanti colpi, probabilmente più di quantità che di qualità, ma anche numerosi affari saltati sul più bello. E' lunga la lista dei calciatori che non possono ritenersi soddisfatti di come sono andate le trattative, perché sognavano una nuova avventura o perché sono rimasti prigionieri del loro club e sanno che avranno davvero poche chance per mettersi in mostra. E almeno fino a gennaio dovranno stringere i denti...

Il centrocampista francese che sognava la Juventus è rimasto prigioniero del PSG. Marotta è stato davvero vicino ad acquistarlo, aveva trovato l'accordo con il suo agente Mino Raiola, ma il club parigino ha alzato le barricate, sebbene Emery non lo consideri più un titolare (tre panchine e solo piccoli spezzoni nelle prime tre gare di campionato).

Antonio Cassano è stato protagonista di una vera e propria guerra con il presidente Ferrero. Messo fuori rosa dalla Sampdoria, il talento barese non ha voluto rescindere e ha rifiutato qualsiasi destinazione, da ultimo il Palermo. Se a gennaio non cambierà idea, non scenderà mai in campo per il resto della stagione.

Il caso più spinoso dell'estate laziale alla fine non è stato risolto. Keita Balde è rimasto in biancoceleste da separato in casa, dopo che il presidente Lotito ha rispedito al mittente tutte le offerte pervenute (Monaco, West Bromwich Albion e Lione). Ora la missione è provare a ricucire il rapporto per il bene comune, ma non sarà facile.

Ha accarezzato per giorni il sogno di tornare nella sua Firenze, mentre l'ipotesi Milan è durata solo un batter di ciglia. Alla fine Stevan Jovetic è rimasto all'Inter, ma per il montenegrino si profilano mesi davvero difficili. L'Inter, infatti, è davanti a un dilemma, visto che se Jo-Jo scenderà in campo anche solo in una partita scatterà automatico l'obbligo di riscatto dal Manchester City per 14,5 milioni di euro. Dall'altro lato non farlo giocare vorrebbe dire svalutare ulteriormente un calciatore che ha perso il suo appeal.

Già l'arrivo di Dani Alves gli ha tolto spazio, ora con il ritorno di Juan Cuadrado la fascia destra si fa davvero intasata. L'Inter ci ha provato a strapparlo alla Juve, ha ottenuto il sì dello svizzero in scadenza nel giugno 2017, ma a Torino hanno alzato un muro invalicabile e alla fine si sono tenuti il giocatore.

Per settimane il suo nome è circolato come il top player sacrificabile in casa Inter sull'altare del Fair Play finanziario, ma alla fine Marcelo Brozovic è rimasto in nerazzurro. Esclusa da subito la pista Juve, i nerazzurri hanno provato a cederlo in Premier e avevano anche accettato l'offerta da 25 milioni di euro del Chelsea. E' stato però il croato a sparare alto (ingaggio da 4 milioni), facendo naufragare la trattativa.

Il mancato trasferimento di Axel Witsel ha condizionato il futuro di Hernanes. Dopo aver rifiutato offerte da Cina e Turchia, il Profeta era pronto ad accasarsi al Genoa, ma l'operazione è saltata a causa dello Zenit. Magari se ne riparlerà a gennaio: intanto il brasiliano è finito nelle retrovie delle gerarchie di Allegri.

Il Lione ci ha provato fino all'ultimo, ma non c'è stato nulla da fare: Juan Iturbe è rimasto alla Roma. I francesi avevano avanzato una proposta di prestito oneroso con diritto di riscatto, ma Spalletti ha bloccato tutto. Già ceduto Ricci al Sassuolo, senza un'alternativa valida Iturbe è stato tolto dal mercato, anche perché a gennaio ci sarà la Coppa d'Africa e Salah sarà impegnato con il suo Egitto.

Ha sperato di lasciare l'Atletico Madrid fino all'ultimo giorno di mercato, il Bologna era pronto ad accoglierlo a braccia aperte, ma alla fine Alessio Cerci non ha superato le visite mediche e l'affare è saltato. I medici emiliani hanno visitato il ginocchio destro dell'attaccante, operato a maggio, riscontrando tempi di recupero più ampi di quelli fissati dai Colchoneros (novembre-dicembre invece che fine settembre). L'operazione sembra solo rimandata a gennaio.

L'Inter ha provato in tutti i modi a cederlo, ma Davide Santon ha prima rifiutato il Sunderland e poi non ha passato le visite mediche con Napoli e West Ham. Così i nerazzurri si sono rassegnati a tenerlo, ma nelle gerarchie di De Boer ha perso parecchio terreno, soprattutto dopo la disastrosa prova contro il Palermo.

Alla fine è rimasto a Bergamo, nonostante la corte di Napoli e Fiorentina, ma per Marco Sportiello si prospettano mesi difficili. Il rapporto con Gasperini è ai minimi termini, tanto che l'Atalanta ha acquistato dalla Lazio l'albanese Berisha. La sensazione è che da qui a gennaio, il 24enne portiere dovrà scaldare la panchina per un po'.

L'arrivo di De Silvestri dalla Sampdoria e il rischio di altra stagione da comprimario avevano spinto Davide Zappacosta lontano da Torino. Il Sassuolo ci ha provato fino all'ultimo giorno di mercato, ma ha ritenuto troppo alta la valutazione di 8 milioni di euro fatta dai granata.

Già nel mercato di gennaio il suo nome era finito nella lista dei partenti e anche questa estate era tra i primi della lista. In Inghilterra c'è stato qualche interessamento (Newcastle e Nottingham su tutte), ma alla fine Ravel Morrison è rimasto alla Lazio. Per lui sarà davvero dura, però, far ricredre Simone Inzaghi.

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