Niente maxi risarcimento. Il Tar del Lazio ha infatti detto "no" al ricorso della Juventus che chiedeva 443 milioni di euro alla Figc per il danno subito a seguito della revoca dello scudetto 2006 e conseguente retrocessione in Serie B. Secondo quanto scritto nella sentenza, pubblicata a un mese e mezzo dal dibattimento di metà luglio, "il Tar non può pronunciarsi se lo ha già fatto il collegio arbitrale".
Tar ha depositato le motivazioni, "respingendo il ricorso proposto dall'A.S. Juventus contro il Coni per ottenere il risarcimento del danno subito a seguito della revoca dello scudetto e conseguente retrocessione". La questione risale alle note vicende di "Calciopoli" che portò all'applicazione da parte del Coni di sanzioni nei confronti della Juventus ed all'attribuzione dello scudetto all'Inter. In particolare, il Tar ha respinto la domanda di risarcimento "ritenendo che l'intera vicenda fosse già stata trattata in un precedente ricorso, presentato sempre dalla Juventus nel 2006, e poi abbandonato dalla società, che preferì ricorrere al lodo arbitrale da cui tuttavia usci' sconfitta".
I legali della Juventus "analizzeranno con attenzione le motivazioni dell'odierna decisione del Tar del Lazio e valuteranno i prossimi passi per tutelare le ragioni della società". E' quanto si apprende da ambienti legali vicini alla Juventus dopo che il Tar del Lazio ha detto no al ricorso in cui chiedeva un maxi risarcimento del danno subito in seguito alla revoca dello scudetto 2006 e alla conseguente retrocessione.
"E' chiaro che siamo soddisfatti". In Federcalcio la notizia del "no" del Tar del Lazio alla richiesta di maxirisarcimento presentata dalla Juventus alla Figc per la vicenda della revoca dello scudetto 2006 viene accolta ovviamente con piacere: "Tra l'altro - fanno notare fonti di via Allegri -, se la motivazione è questa il giudice ha accolto in pieno la tesi della nostra memoria".