Per la Fiorentina si riaccendono i riflettori sull'Europa League e Sousa si prepara ad affrontare il Paok Salonicco senza ricorrere al turnover. "Abbiamo bisogno di continuità per arrivare al massimo della forma - ha spiegato il tecnico - Babacar sta crescendo, è una soluzione". "Troveremo una bolgia - ha aggiunto -. Dobbiamo essere concentrati, imporre il nostro gioco, con intensità, per dominare la gara senza concedere contropiedi".
"Io mi aspetto sempre molto dalla Fiorentina e credo che abbiamo ancora un consistente margine di crescita - ha proseguito il portoghese -. Partita dopo partita, la qualità del collettivo migliorerà". Indipendentemente dagli avversari: "Noi rispettiamo molto il Paok e l'abbiamo studiato, analizzando tutti i giocatori, ma ci concentriamo sempre sul nostro gioco, sulla nostra rosa, sulle nostre dinamiche". Quanto alla formazione, Sousa non si sbilancia, ma fa capire che in Europa non ci sarà alcun turnover massiccio come l'anno scorso: "Quest'anno, visti anche i molti giocatori arrivati tardi, credo che ci serva più continuità su tutto quello che stiamo cercando di mettere in pratica per arrivare al massimo della performance collettiva e individuale".
Poi una battuta su Babacar: "Continuo a motivarlo e stiamo vedendo in queste settimane che si sta impegnando come mai prima. Sta crescendo e dialoga molto bene con i compagni. Mi fa piacere la sua crescita. Avrà tante possibilità se continua così, non solo domani".
Quanto allo stato di forma, il portoghese ha le idee chiare: "Abbiamo fatto solo tre partite in campionato e sono molto fiducioso sulle possibilità della squadra. Avremo tempi diversi rispetto alla passata stagione, ma arriveremo a creare molte più occasioni per segnare". Poi sui nuovi arrivati: "Carlos Sanchez e Milic sono quelli che si sono integrati meglio, anche se tutti sono pronti per aiutare la squadra, nonostante arrivino da club con concetti di gioco diversi dai nostri".
Infine una battuta sul calcio greco: "E' sempre un piacere tornare in Grecia. Mi hanno sempre accolto molto bene. I greci hanno sempre parole di stima per me in tutto il mondo. Qui ho trascorso degli anni molto belli. E' un paese con una grande passione per il calcio, con un gran tifo".