Dopo l'esordio opaco in Champions della Juve, Giovanni Galeone difende le scelte di Massimiliano Allegri. "Dopo il pari col Siviglia ho letto molte critiche ad Allegri - ha spiegato a 4-4-2 -. E' un risultato non buonissimo, è vero, ma non dice niente su quello che sarà il cammino dei bianconeri in Champions". "Pjanic in panchina? Il tecnico bianconero ha spiegato che doveva dargli qualità a gara in corso, con gli avversari stanchi", ha aggiunto.
"In questa competizione non è mai facile vincere, basti vedere il Real Madrid che stava perdendo a pochi minuti dalla fine o il Tottenham che ha perso in casa contro il Monaco - ha proseguito -. Inoltre il Siviglia non è una squadra qualunque, vince l’Europa League da 3 anni". "Il risultato non è buono ma ho letto troppe critiche al mister bianconero, soprattutto per aver tenuto fuori giocatori tecnici - ha precisato ancora Galeone -. La Juve nel secondo tempo ha creato molto, non ha segnato e sono piovute critiche".
Capitolo Pjanic. "Allegri ha voluto fortemente Pjanic quest'estate, giustamente perché è un grande giocatore, e avrà avuto le sue ottime ragioni per averlo lasciato fuori - ha spiegato l'ex tecnico di Udinese e Pescara -. La scelta come concetto non è del tutto sbagliata". "In Europa la Juve di Allegri ha avuto un comportamento completamente diverso rispetto alla Juve di Conte che è uscita con il Galatasaray - ha concluso -. Un miglioramento c'è stato ma chiaramente la Champions prevede una tradizione importante. Basti guardare la Roma col Porto".