Icardi: "Fare gol alla Juve è qualcosa di speciale"

Mauro: "Sono qui da 4 anni, un'Inter così c'è stata solo due volte".

Mauro Icardi, il giorno dopo. "Faccio il mio dovere: che è quello di fare gol. Ma segnare alla Juve, nel derby d'Italia, è qualcosa in più. E' qualcosa di speciale". Eccolo al microfono di Angiolo Radice, in esclusiva a Premium Sport. Felice all'inaugurazione della Nike Academy Milano, per insegnare calcio ai ragazzini, "e questo mi rende molto, molto felice". Per un'Inter, "che ha fatto una partita incredibile. Sono qui da 4 anni, a questi livelli abbiamo giocato solo la scorsa stagione contro la Juve in Coppa Italia 3-0 e nel 2-0 al Napoli".

"Trascinatore dell’Inter? Non se è questa è la parola giusta. Tutti hanno fatto un partita fantastica, abbiamo pressato alto, abbiamo avuto un grande spirito e alla fine questo atteggiamento ha pagato. Io uno dei migliori attaccanti in circolazione? L’etichetta me la dovete mettere voi. Io devo fare gol, sono l’attaccante dell’Inter e nel calcio gli attaccanti devono fare gol, se non li fai non servi."
"Fare gol è il mio dovere e devo continuare a farlo, poi farlo alla Juve è sempre bello. Farlo con la maglia dell’Inter è diverso che farlo con quella della Samp: segnare nel derby d’Italia è sempre importante ed è una bellissima soddisfazione".

"La miglior partita da quando sono all’Inter? Da quando sono qua le uniche altre partite che ho visto a questi livelli sono state quelle dello scorso anno in Coppa Italia contro la Juve e poi quella contro il Napoli a San Siro nella passata stagione"
"E’ cambiato il mio modo di giocare? Le cose che hanno detto, che non partecipo alla manovra e che gioco per me stesso non le ho mai capite. Sono un attaccante che deve finalizzare le giocate della squadra, poi quando ho la possibilità cerco sempre di servire i compagni meglio piazzati e l’ho dimostrato due anni fa quando ero in lotta per vincere la classifica marcatori e ho fatto l’assist per far segnare Palacio che era davanti alla porta. Sono sempre stato generoso con i miei compagni, poi in area di rigore è normale che guardo la porta"

"Se in estate ho pensato di andare via? La società in estate ha fatto grandissimi investimenti portando giocatori di qualità e questo è un vantaggio anche per me. Io voglio vincere con questa maglia, voglio restare qua, mi trovo bene in città e non ho mai pensato di lasciare questa squadra".
"Mia moglie ha scritto che sono il miglior 9 del mondo? L’ha scritto perché è mia moglie ma mi manca tanto per essere il migliore al mondo. Ci sono tanti attaccanti migliori che fanno cose strepitose".
"Con quale attaccante vorrei giocare in Nazionale? La Nazionale argentina ha l’attacco più forte che c’è in circolazione. Se il ct mi convocasse sarei contento e imparerei tante cose dai molti campioni che ci sono lì. Certo, giocare con Messi, che è il miglior giocatore al mondo, sarebbe bellissimo. Futuro da allenatore? No, non è una cosa che ho in mente, non mi piace fare l’allenatore.”.