Soltanto in Italia i pescatori sportivi sono oltre 1.250.000, numeri che spiegano perché il Salone abbia voluto dare un ruolo da protagonista alla pesca sportiva. Grazie alla Garmin Fishing Academy, gli appassionati potranno, infatti, approfondire le proprie conoscenze del settore durante numerosi stage e seminari. In queste occasioni saranno spiegati i “trucchi” del mestiere: dalle più comuni tecniche di pesca agli strumenti e alle attrezzature più adatte.Da non perdere, poi, sabato 24 il Trofeo The O’, evento itinerante di pesca sportiva dalla barca. Per la prima volta in assoluto il Salone Nautico ospiterà una gara di questa disciplina. Le oltre 30 squadre si sfideranno per la ricerca del re dei nostri mari: il tonno rosso. In questa prima tappa della manifestazione i team saranno impegnati in acqua per otto ore consecutive. Per i vincitori, oltre a premi in materiale tecnici., previsto un montepremi di duemila euro destinato a crescere. Coinvolte nella sfida alcune tra le più grande marche legate al mondo della pesca: il team di Raymarine con Matteo Gentile e quello di Raymarine con Alcustom, Furuno, con una sua squadra guidata da Davide Serafini. L’evento, ideato dal capitano e campione di pesca sportiva, Sandro Onofaro, vede naturalmente la partnership con il Salone Nautico. «L'iniziativa - sottolinea lo stesso Onofaro - ha lo scopo di nobilitare l’arte della pesca diffondendola non soltanto tra chi ha esperienza, ma anche tra i giovanissimi».«La pesca sportiva è parte integrante del nostro mondo, quello del mare, un mondo da vivere in assoluta libertà ciascuno secondo la propria passione», ricorda Alessandro Campagna, general manager del Salone Nautico.Ma TheO’ non è soltanto una gara sportiva. Da sempre Sandro Onofaro con le sue gare di pesca appoggia, infatti, “Operation Smile”, la Fondazione umanitaria che cerca di ridare il sorriso ai bambini che nascono con malformazioni del volto. A Genova, in particolare, l’iniziativa di TheO’ per la raccolta fondi è patrocinata dal Rotari Milano Club San Babila. “Noi personaggi dello sport - ricorda Onofaro - più di chiunque altro dobbiamo divulgare l'abbattimento delle frontiere a aiutare i più deboli”.