James Pallotta sta cercando nuovi soci per finanziare il nuovo stadio e, secondo un'indiscrezione riportata da Bloomberg, sarebbe disposto a vendere una quota da 75 milioni di euro nella Roma che, agli attuali andamenti di borsa, equivale a poco più del 40% della società. Il presidente giallorosso nei giorni scorsi avrebbe già incontrato possibili partner cinesi. Notizia smentita dal club giallorosso con un comunicato: "Nessuna ipotesi cessione".
Un progetto ambizioso e mastodontico quello del nuovo stadio della Roma che, come sottolineato dal dg Baldissoni "muove quasi 1,7 miliardi di investimenti privati di cui 440 milioni destinati solo alle infrastrutture e che potrebbe essere operativo dalla stagione calcistica 2019-2020". Più nel dettaglio circa 500 milioni sono l’impegno economico previsto per il nuovo stadio, 626 milioni per il Business Park e 90 milioni per l’area Convivium, cui vanno aggiunti oltre 440 milioni per le opere pubbliche (tra compensazioni e contributi costo costruzione) a carico dei privati che andranno a vantaggio dei romani.
Per questo motivo Pallotta cerca partner che finanzino il progetto. Secondo Bloomberg, alcuni investitori asiatici avrebbero contattato il patron giallorosso, che ritiene che la Roma valga quanto il Milan. Ora il viaggio a Londra: si attendono novità già settimana prossima.
LA SMENTITA DELLA ROMA
"In relazione a quanto pubblicato da Bloomberg in data odierna la Roma smentisce l'ipotesi di cessione di una quota del club da parte dell'attuale proprieta'". Questa la nota emessa dalla società giallorossa presieduta da James Pallotta. Il tycoon di Boston precisa che "nuovo capitale sarà raccolto per finanziare la costruzione del nuovo stadio, una volta che il progetto avrà ottenuto l'approvazione finale, sia internamente sia esternamente all'attuale compagine proprietaria".