Due rigori di Pazzini lanciano il Verona che nel posticipo domenicale della sesta giornata di campionato batte 2-0 il Frosinone e accorcia sulla capolista Cittadella, adesso distante appena due punti. Decisiva la freddezza dal dischetto dell'attaccante ex Milan e Inter che batte due volte Bardi dagli undici metri dopo gli interventi scomposti di Pryima, il primo dei quali tuttavia contestatissimo dai laziali di Marino.
Parte bene il Frosinone che si spegne però in un quarto d'ora, ovvero quando Pazzini inizia a farsi vedere dalle parti di Bardi con un colpo di testa che termina alto di un niente. Un minuto più tardi il destro di Sammarco viene murato da distanza ravvicinata da Pryima: per l'arbitro è rigore tra le proteste ciociare che Pazzini trasforma nell'angolino basso alla sinistra del numero uno laziale. Al 22' Siligardi manca il raddoppio di un niente, sfiorando l'incrocio con un colpo di testa, quindi i gialloblù abbassano i ritmi e al riposo l'1-0 Hellas tiene comunque in partita l'undici di Marino.
In avvio di ripresa, però, Pryima stende Siligardi in piena area e al 47' ancora Pazzini dal dischetto spiazza Bardi per il 2-0 dei veneti. Match virtualmente chiuso, anche perché i ciociari non trovano la forza di reagire e quando al 75' Soddimo prova a dare la scossa sulla sua strada trova una grande risposta di Nicolas che chiude in angolo. Finisce 2-0 per il Verona che nel prossimo turno farà visita alla Ternana, mentre il Frosinone tornerà al Matusa dove riceverà il Perugia.