Spunta anche Massimo Cellino nello scandalo tangenti scoppiato ieri con le rivelazioni del Telegraph a proposito dell'ormai ex c.t. dell'Inghilterra Allardyce. Il proprietario del Leeds, come riferito dal quotidiano inglese, è stato filmato mentre spiegava ai finti investitori (ovvero i giornalisti del Telegraph) come aggirare le norme che vietano le terze proprietà. Oltre a Cellino sono coinvolti anche Tommy Wright, vice allenatore del Barnsley e Hasselbaink, tecnico del Qpr.
Cellino suggerisce ai finti investitori di acquistare una parte del Leeds, diventando così azionisti in cambio di guadagni sulle future vendite dei giocatori: "Per voi è positivo entrare nel club - dice l'ex presidente del Cagliari -, con 12 milioni vi prendete il 20% e poi avete il 20% su ogni futura vendita dei giocatori". Il proprietario del Leeds è stato inoltre registrato mentre sparava a zero sul calcio inglese: "Il mondo del calcio è sporco, molto sporco. Non voglio essere io quello a violare le regole in Inghilterra. Io vi do un modo per lavorare e rimanere al sicuro. Tutti i vari bonus e spese varie, basta! In Inghilterra, questa è la peggior cultura del mondo. Sono specializzati nel fottere la gente. Sembrano buoni. Possono fare quello che vogliono. Sono le persone più sporche del mondo. In Argentina sono angeli al confronto, in Brasile bambini. In Inghilterra sono i peggiori nel calcio".
In attesa della reazione di Cellino, che per il momento non commenta, spuntano anche i nomi di Tommy Wright, vice allenatore del Barnsley e Hasselbaink, tecnico del Qpr. Wright accetta 5mila sterline per aiutare la fittizia agenzia di calciatori dell'estremo oriente ad acquistare giocatori del Barnsley e guadagnare dalle cessioni, così come si rende disponibile a far acquistare dal club inglese i giocatori rappresentati dall'agenzia. Hasselbaink, che dice di non aver mai fatto acquistare giocatori dal Qpr, invece è ripreso mentre dà l'ok per volare nell'estremo oriente in cambio di 55mila sterline a viaggio, al fine di acquistare giocatori della stessa agenzia inventata.