Roma, Spalletti è soddisfatto

Il tecnico giallorosso: "Non posso dire nulla alla squadra. Gerson è in difficoltà"

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Dopo il poker contro l'Astra Giurgiu, Spalletti è soddisfatto della prestazione di Totti & Co. "La squadra complessivamente ha fatto bene - ha spiegato il tecnico-. E' stata aggressiva. Stasera non gli possiamo dire niente". "Bisogna andare avanti per la strada intrapresa - ha aggiunto -. Noi abbiamo la nostra forza, la nostra qualità. Non c'è da stravolgere". Poi su Gerson: "Ha perso fiducia, è un po' in difficoltà".

"E' chiaro che dobbiamo migliorare, dobbiamo alzare la velocità del gioco e con più qualità. Dobbiamo essere sistemati meglio, stiamo concedendo troppo - ha proseguito -. E le squadre ben preparate si prendono il vantaggio. Bisogna lavorare su ciò che noi conosciamo e che la squadra sa fare bene, malgrado il momento".

Poi qualche battuta sui singoli. "Juan Jesus ha ritrovato le sue qualità che sono importanti - ha spiegato Spalletti -. Lui è uno molto esplosivo, ha fatto bene". "Iturbe? Il nostro pubblico ha capito che gli deve dare fiducia - ha proseguito -. Lui è un bravo ragazzo, forse troppo sensibile". "Se avesse fatto gol avrebbe fatto un gran secondo tempo - ha aggiunto -. Sembra sia ricascato nel timore del prendere le iniziative. Lui incute timore negli avversari. Sanno che se lui li sfida nell'uno contro uno non hanno speranze". Capitolo Gerson: "Secondo me lui come trequartista qualche difficoltà ce la può avere, perché gli piace avere palla, e non è un giocatore da inserimento alla Perrotta". "Se sosta sulla tre quarti avversaria, in questo campionato qui si può trovare in difficoltà. Poi è rapido di piedi e di testa", ha aggiunto. "E' una mezzale che sa accompagnare, è chiaro che la fase difensiva lo fa faticare di più - ha precisato il tecnico giallorosso -. Anche a me sembrava che qualche tempo fa avesse più fiducia, e facesse meglio di ora".

Infine sulla festa di Totti a due giorni dalla gara di Europa League: "Io avendo Lobont in squadra che conosce un po’ di situazioni, l’ho chiamato per dirgli di monitorare quello che dicevano in Romania, e ha visto che ci credevano stanchi per la festa". "I ragazzi sono stati bravi a cambiare atteggiamento, ci sono riusciti - ha concluso -. Ieri in allenamento li ho visti abbastanza concentrati. Ma la regola sarebbe stata farla in un altro momento... Ma domani si riparte con la rumba dell'allenamento pieno, dalla mattina alla sera".

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