L'era Delneri è ufficialmente cominciata. L'Udinese ha presentato il proprio nuovo allenatore, subentrato all'esonerato Iachini. "Era tanto tempo che ci inseguivamo. Ora è il momento giusto. E' una bella occasione che mi riporta nella mia terra, a vestire, anche se idealmente, il bianconero, come fatto da giocatore". Queste le prime parole del tecnico che debutterà dopo la sosta contro un'altra sua ex, la Juve.
Il primo pensiero di Delneri è quello per la sua terra: "Ho la mentalità friulana; ho assorbito questo dalla mia regione". Il secondo per Iachini: "Il nostro è un mondo molto particolare, se vinci va tutto bene, se perdi rischi di uscire, ma lui merita di tornare più presto nel mondo del calcio".
Poi Delneri ha parlato della situazione dell'Udinese e sul lavoro da fare: "Nessuna promessa, anzi una: massima dedizione". Si parla di moduli. "Sono sempre stato uno che ha sempre creduto nella specializzazione del giocatore. Cercheremo di dare un apporto tattico alla squadra, che generalmente sarà sempre a 4. Cercheremo di lavorare sulla squadra e al contempo sui singoli, per far rendere ogni giocatore al massimo della sua qualità. I giocatori che ho a disposizione possono essere adattati a diverse soluzioni, e noi dovremo trovare la migliore possibile".
Tra gli obiettivi riconquistare i tifosi. "Il rapporto con loro è importantissimo - continua - è una situazione simile a quanto accaduto lo scorso anno a Verona. Dobbiamo trovare soluzioni che ci permettano di andare in gol. L'abbinamento squadra-tifoseria-società è fondamentale per ritrovare risultati".
Alla ripresa Delneri debutterà contro la Juve, sua ex squadra: "Sarà l'impegno potenzialmente più facile da preparare, non si fatica a trovare le motivazioni contro di loro, ci vorrà coraggio". E sui tanti stranieri dice: "La ricetta è trasmettere le prerogative del calcio italiano a chi non è abituato ad averle".