"Gli anni passati accanto a Mourinho sono stati i migliori della mia carriera”. Parola di Andrè Villas Boas, che, intervenuto all'Aspire4Sport Congress in Qatar, ha raccontato l'esperienza con l'allenatore di cui è stato vice fino al 2009, quando il rapporto tra i due si è rovinato: "Ho conosciuto il suo lato oscuro – ha rivelato l'ex tecnico dello Zenit San Pietroburgo -. Abbiamo rotto perché avevo l'ambizione di crescere".
"Da Mourinho ho potuto imparare molte cose e lavorare con lui ti porta a un altro livello. Quando lavori con Mou ti innamori di lui, vuoi essere come lui, sapere tutto quello che sa lui, diventa il tuo idolo - ha raccontato Villas Boas - Solo quando le cose cambiano ti rendi conto di essere stato cieco. Lui ha questa affascinante capacità di tirare fuori il meglio di te ed è una cosa che può avere conseguenze positive o negative. Nel mio caso, come risultato della nostra rottura, la conseguenza è stata l'inizio della mia carriera".
Il rapporto tra l'attuale allenatore del Manchester United e il suo ex vice si ruppe quando Villas Boas decise di accettare l'offerta dell'Acadamica de Coimbra, che gli offriva una panchina: "Sentivo la necessità di fare qualcosa di più e che era il momento di iniziare la mia carriera da allenatore". Una decisione che segnò la fine di ogni rapporto con lo Special One, tanto che l'ex tecnico di Porto, Chelsea e Tottenham rivela: "Non ho nemmeno il suo numero di telefono".