Qualche minuto di passione è costato caro ad Aaron Smith, mediano di mischia degli All Blacks, rispedito a casa dalla federazione neozelandese di rugby ed escluso dal prossimo match del Championship contro il Sudafrica. Il giocatore ha violato il codice di comportamento del team. Tre settimane fa, all'indomani della vittoria contro gli Springboks, era stato sorpreso a fare sesso con un'amica nel bagno per i disabili dell'aeroporto di Christchurch.
"Dai rumori che uscivano, non c'era alcun dubbio su cosa stessero facendo lì dentro - ha spiegato un testimone al giornale New Zealand Herald -. Sono rimasti in bagno 5-10 minuti, poi Smith è uscito, si è sistemato la camicia e i pantaloni dell'uniforme degli All Blacks. Un minuto dopo la ragazza è uscita con lo stesso fare sospetto".
Smith ha ammesso l'accaduto e per questo il ct Steve Hansen ha deciso di mandarlo a casa: "Aaron e una ragazza sono stati visti entrare nella toilette dopo quella partita di tre settimane fa - ha dichiarato il c.t. neozelandese -. Siamo stati informati di questo al nostro arrivo in Sudafrica. Ho parlato con Aaron, che ha confermato la storia. La squadra è stata unanime nel ritenere questo comportamento inaccettabile, così abbiamo deciso di sospenderlo. Chiaramente Aaron è amareggiato e sente di aver danneggiato i compagni, così come sente di aver danneggiato la sua famiglia e la sua compagna". Il prossimo 12 novembre la Nuova Zelanda giocherà un test match a Roma contro l'Italia.